Oltre la sanificazione. Ecco le nuove tecnologie al servizio del benessere in hotel. Per la soddisfazione degli ospiti e la salute dello staff.

Sapete che il 77% delle persone ha dichiarato che avere dati sulla qualità dell’aria di un hotel influisce sulla scelta? Avete mai pensato a quanto sia inquinata l’aria che si respira dentro il vostro hotel? Polvere, pollini, odore, muffa, batteri: l’aria interna è piena di inquinanti che influiscono sul benessere degli ospiti e dello staff. Secondo uno studio dell’OMS, l’aria interna può essere fino a cinque volte più inquinata di quella esterna. Ecco perché è importante monitorare quello che respiriamo e rimuovere gli agenti tossici dall’aria. E sì, in uno scenario come quello turistico, sempre più attento a sostenibilità e salute, anche questo aspetto incide sulla guest experience. Inutile aggiungere che le attenzioni degli ospiti in questo senso si siano fortemente amplificate dopo la pandemia.

Offrire ai propri ospiti ambienti con aria purificata e sanificata è un segnale di attenzione e cura, che può dare un vantaggio competitivo alla struttura ricettiva. I purificatori d’aria sono quindi una soluzione innovativa e sicura per garantire una maggiore salute e benessere ai viaggiatori. Come orientarsi tra le innumerevoli soluzioni presenti sul mercato? Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione.

La tecnologia

La tecnologia PCO (ossidazione fotocatalitica) utilizzata da Vitesy, per esempio, è un fenomeno naturale che si basa sulla particolare proprietà dei materiali semiconduttori. Utilizzando il triossido di tungsteno (WO3), un nanomateriale con cui viene rivestito il filtro ceramico, se ne rende possibile l’attivazione dai LED a banda visibile che illuminano il filtro presente nei prodotti. L’utilizzo del WO3 in sostituzione al TiO2, in pratica, garantisce alla tecnologia utilizzata una maggior sicurezza – in quanto non vengono utilizzate luci UV – migliori performance e meno consumi. Addirittura meno di una lampadina a LED. In questo modo la tecnologia fotocatalitica risulta sostenibile ed efficace. I tradizionali filtri HEPA e a carbone attivo trattengono infatti gli inquinanti, anziché distruggerli, mentre la tecnologia fotocatalitica trasforma gli inquinanti atmosferici in sostanze innocue.

La sostenibilità

Innanzitutto è importante scegliere purificatori che non necessitino del ricambio di filtri, in modo da evitare sprechi inutili e risparmiare. La tecnologia fotocatalitica WO3 fa in modo che gli inquinanti siano distrutti all’interno del filtro. Oltre agli imballaggi sostenibili, all’assenza di colle e a una filosofia orientata alla riduzione degli sprechi, è importante tenere in considerazione tutte le fasi della sostenibilità, come per esempio l’attenzione a diminuire le emissioni e tutte le iniziative che il vostro fornitore mette in pratica per la salvaguardia del pianeta e per essere considerato davvero green.

L’esperienza perfetta

È fondamentale valutare se i prodotti utilizzati siano all’altezza delle aspettative degli ospiti. Le caratteristiche fondamentali sono la riduzione degli odori, il miglioramento della qualità dell’aria, i sensori di alta qualità di temperatura, umidità, CO2 e COV. Per garantire un’ottimizzazione del servizio offerto e agevolare l’operatività, è importante la possibilità di monitorare tutte le camere e gli spazi comuni tramite un’unica dashboard e assicurarsi che l’azienda sia in grado di fornire assistenza competente, attenta e continua.

Non solo soluzioni di benessere, ma anche strumenti di marketing. Un ambiente sano e un’aria pulita, uniti all’adesione a una filosofia interamente sostenibile, miglioreranno notevolmente la brand reputation dell’hotel e diventeranno un elemento di scelta importante per gli ospiti dell’hotel. Si tratta quindi di un’esperienza di benessere da promuovere su sito, newsletter, social media, mail di preventivo. Dimostrare di avere a cuore la salute di ospiti e collaboratori è un grande valore aggiunto al concetto di accoglienza.