Non c’è tempo. Quel lessico alberghiero che uccide il futuro [part 6].
Ecco un altro mantra che diventa profezia autodeterminante. Dai titolari ai collaboratori, dai manager ai fornitori: perché in albergo nessuno ha mai tempo?
Torniamo a parlare di lessico alberghiero. E lo facciamo affrontando l’inaffrontabile: la mai troppo abusata espressione Non c’è tempo, coperta di Linus che nasconde tutte le mancanze dell’hotel. Già, perché a sentire gli albergatori sembra sempre che stiano salvando il mondo da una qualche catastrofe. Ovvio che, stando così le cose, il tempo da dedicare alle migliorie sia sempre troppo poco, quando non del tutto assente. E questo vale anche per i loro collaboratori.
Recentemente mi sono trovata a fare formazione presso una struttura e alla fine del percorso ho detto al direttore: Sai perché siete un bellissimo team? Perché in tutte queste ore nessuno mi ha mai detto di non avere tempo. Credo che sia stata la prima volta e ne sono rimasta piacevolmente stupita. Quando si prospettano nuove attività da seguire o cambiamenti da apportare, la frase che viene sempre ripetuta da albergatori, manager e staff è: ci piacerebbe, ma non c’è tempo. Vado ordunque a elencare i settori a qui più frequentemente viene associata la famigerata e dannosissima espressione auto-assolutoria.
I social media
Ai poveri social media tocca il primo posto nella classifica ideale delle attività più trascurate per mancanza di tempo. I poveri social media manager si trovano a bussare a tutte le porte pur di accaparrarsi uno straccio di contenuto, ma spesso vengono rimbalzati per mancanza di tempo.
– Chef, posso farti una foto da pubblicare su Instagram?
– Vai via, non ho tempo!
– Maria, posso riprenderti mentre prepari un cocktail, così ci faccio un bel reel?
– Vai via, non ho tempo!
– Gianni, mi mandi qualche foto della festa di stasera, così le pubblico su Facebook?
– Vai via, non ho tempo!
…e così via. Se la gestione è interna, alla fine il povero social media manager si trova senza contenuti per i social che, ricordiamolo, richiedono un piccolo contributo da parte di tutti. Se la gestione è esterna, si tende a delegare tutto a un professionista e/o a un’agenzia con cui non si trova mai il tempo di dialogare [e di fornire materiale] perdendo totalmente la freschezza e l’istantaneità che i social richiedono. Per poi ribadire ogni volta che però sti social mica mi vendono le camere, eh!
Il CRM
Quanto sarebbe utile avere a disposizione più dati possibili dei clienti per poter anticipare ogni loro esigenza, migliorare la guest experience e fidelizzarli. Ma chi ha il tempo di inserire tutti questi dati nel CRM, con tutte le cose più importanti che ci sono da fare? Già. Perché i dati, in fondo, sono una cosa trascurabile rispetto ai cigni fatti con gli asciugamani sul letto, ai tovaglioli piegati a barchetta e allo scongelamento dei giaguari.
Le risposte alle mail
Certo che rispondere in maniera corretta e veloce alle richieste di preventivo sarebbe un ottimo modo per convertire e ottenere un maggior numero di prenotazioni dirette. Però sai, la fretta, le tante cose più importanti da fare, la mancanza di tempo, come si fa?
TAGS
CONTATTI
Redazione: redazione@wellmagazine.it
Advertising: advertising@wellmagazine.it
NEWSLETTER WE:LL
Ricevi i nuovi articoli pubblicati e gli aggiornamenti di we:ll magazine direttamente sulla tua email!