Anche nelle strutture dedicate all’hospitality l’ambiente cucina acquista una nuova visibilità.

Non più confinata, la cucina è sempre più un elemento che caratterizza lo stile e il design degli spazi, oltre a costituire un fattore importante, e spesso discriminante, per la clientela. Dal Salone del Mobile 2022 e dall’ultimo Compasso d’Oro, abbiamo individuato alcune tendenze cucina: trend nitidi e rappresentativi dell’epoca che stiamo vivendo. In un costante equilibrio tra estetica, funzione, tecnica e innovazione, la cucina si destruttura e diventa conviviale, versatile, colorata, dinamica, a volte preziosa: in una parola bella.

En plein-air.

Nuovi scenari outdoor raccontano un progetto cucina sempre più efficiente e piacevole con configurazioni compatte, aperte e flessibili. Le cucine a cielo aperto sono ideali per terrazze panoramiche, giardini di campagna, cortili segreti, dehor vista mare o monti.

B.table è il primo modello da esterno di Maistri dopo oltre 70 anni di attività nel mercato delle cucine. L’idea progettuale permette di accostare i singoli moduli, in una sequenza potenzialmente infinita, o di scegliere un unico blocco, in un’ottica di totale flessibilità. Disponibile sia come isola cucina o cucina a parete installabile su terrazzi e nicchie, B.table è realizzata in alluminio verniciato a polvere e rivestita con qualsiasi tipo di pietra naturale o sinterizzata

Very Simple Kitchen secondo la direzione creativa di Motel409 e la fotografia di Mattia Parodi. Il piano cucina è in Marwoolus® – materiale composito costituito da marmo, lana e un legante bicomponente inventato da Marco Guazzini.

Reinterpretando il concetto di cucina componibile e semplificandolo attraverso un approccio innovativo, Very Simple Kitchen racconta un nuovo modo di vivere lo spazio cucina, anche in esterno.

Come le collezioni indoor, anche i modelli outdoor sono modulari, flessibili, colorati, sostenibili e riconoscibilissimi.

Atria di Abimis è un’architettura aperta, definita da linee rigorose ed essenziali e proporzioni armoniose.

Nata dalla collaborazione con Studio Delineo e Massimo Rosati, Àtria è la prima cucina Abimis espressamente realizzata per vivere all’esterno: una soluzione dinamica e contemporanea, elegante ed ergonomica, componibile e customizzabile al 100% con un cuore in acciaio inox: materiale riciclabile, antibatterico e biologicamente neutro, che resiste alla corrosione, agli urti, all’umidità e alle alte temperature.

True to nature.

Tornare alla natura significa apprezzare appieno il mondo che ci circonda, rieducarci a trattarlo con rispetto e con amore, diventare protagonisti attivi nella creazione di un presente e un futuro migliori.

Le aziende veicolano questo messaggio universale con proposte orientate alla qualità e al benessere.

L’obiettivo è un futuro alimentare sostenibile e di valore. La tecnologia e il design di Signature Kitchen Suite, il marchio di elettrodomestici di alta gamma del gruppo LG Electronics, diventano elementi chiave per la migliore conservazione degli alimenti. Perfetti per uffici, sale convegni e camere d’albergo due nuovi prodotti mettono al centro la versatilità: il frigorifero convertibile sottopiano e il vino cantina sottopiano, con una capacità di 41 bottiglie e due zone regolabili per temperatura e umidità.

Dal minimalismo ricercato, Nativia combina natura, sartorialità e libertà progettuale.

Al Fuorisalone 2022 The Cut ha presentato Nativia: una nuova idea di ambiente cucina che riavvicina il mondo naturale a quello domestico, ponendo al centro del progetto la filosofia orientale del wabi-sabi, fondata sull’accettazione della transitorietà e dell’imperfezione delle cose. The Cut si pone nel settore delle cucine di alta gamma, dal pronunciato profilo sartoriale e con vocazione innata alla customizzazione rivolta alla fascia premium del mercato.

Oasi di Stefano Boeri Architetti per Aran Cucine è un’unità a parete dalle linee semplici, realizzata con legno ossidato o fossile.
 

Oasi, il modello green disegnato da Stefano Boeri Architetti per Aran Cucine, è ora proposto anche a parete ma mantiene la sua unicità nella presenza dell’elemento naturale.Adatta anche per ambienti di dimensioni ridotte, la cucina dà la possibilità di coltivare alberi o piante, ornamentali o aromatiche. Il connubio uomo-natura diventa un elemento di arredo, in grado di rappresentare e di rispettare il ciclo della vita.

Premium.

Abbasso lo standard! Scegliere le finiture, le cromie e le combinazioni più raffinate veicola una nuova idea di lusso. La semplicità di utilizzo unita alla qualità dei materiali – espressivi, sensoriali, ricercati – regala esperienze uniche. E la cucina diventa un palcoscenico condiviso.

Il linguaggio architettonico e opulento della collezione Mondial di SieMatic.

La nuova Mondial di SieMatic, azienda tedesca produttrice di cucine luxury, si presenta minimalista e invitante grazie alla composizione espressiva di materiali e colori. Forme geometriche equilibrate ed elementi preziosi e contemporanei ispirano nuovi modi, coordinati con il resto dell’arredo, di proporre il servizio di kitchenette nella propria struttura alberghiera.

La cucina Labirinto di Scic si presenta in una nuova veste cromatica e stilistica: il progetto originale dello studio Cattaneo Design trae ispirazione dal labirinto della Masone, nel cuore della pianura emiliana, nato dall’immaginario di Franco Maria Ricci.

L’estetica e la precisione stilistica del labirinto riecheggiano nella linearità e nei volumi chiari e definiti della cucina, che prevede linee semplici e nette e una speciale attenzione alla scelta dei materiali attraverso l’accostamento di acciaio inox verniciato lavagna alle strutture in legno noce canaletto.

Small.

Gli spazi sono limitati, la creatività no! L’antesignana fu la Minikitchen di Joe Colombo. Da allora le cucine si sono fatte sempre più piccole, leggere, adattabili, ingegnose.

Minikitchen è una cucina completa, interamente contenuta in un box autoportante dotato di ruote e alimentato elettricamente, in cui sono integrati frigorifero, piastra cottura, tagliere, vassoio, ripiani, prese elettriche, contenitori, cassetti per pentole e stoviglie per sei persone.

“Ho in mente una cosa che potrebbe essere utile tra 40 o 50 anni, quando il mondo del lavoro sarà nomade e i mobili dovranno adattarsi al mondo del futuro”. Era il 22 agosto 1962 e Joe Colombo, designer dalla personalità vulcanica, rispondeva così a Paolo Boffi, presidente onorario Boffi, che gli chiese di proporre un’idea per una nuova cucina.

Minikitchen, il blocco cucina su ruote che Joe Colombo disegnò per Boffi nel 1963, è frutto di un’intuizione visionaria. “Le cose devono essere flessibili” aveva affermato il progettista nel 1966, “la mia cucina si muove da una stanza all’altra e, quando si ha finito di utilizzarla, si richiude come una scatola”. Ideale quindi per piccoli ambienti domestici, ma anche per centri congressi, spazi co-working, strutture ibride tra vita e lavoro.

Piccole, conviviali e prestigiose: le Small Living Kitchens di Falper mantengono gli alti standard e le configurazioni conviviali tipiche delle grandi cucine. Il sistema – razionale e semplice nella progettazione – si compone di pochi elementi progettati dal designer Andrea Federici. Componibili per dare vita a infinite composizioni, sono oggetti da esibire in continuità con una zona living ricercata o all’interno di suite e camere.

Ordine è formato da due piastre a induzione circolari che lasciano libero il piano: quando serve è possibile usarne una o entrambe, per poi riporle nuovamente nelle staffe una volta terminato l’utilizzo.

Tra i vincitori della XXVII edizione del Compasso d’Oro: Ordine, un rivoluzionario elemento cottura disegnato da Adriano Design per Fabita. Flessibile, salvaspazio, free-standing, il sistema può facilmente migrare tra gli ambienti, anche nel caso di riconfigurazioni di spazi e arredi o nelle zone cottura di uffici e co-working. Disponibile in diversi colori e decorazioni in versione appesa (con staffa a parete) oppure da appoggio.

In apertura Very Simple Kitchen in un allestimento per il Salone 2022 curato da Davide Fabio Colaci, foto Nicolò Panzeri.