Dopo la Camera Easy, la nuova proposta di Fas Italia per un’ospitalità sempre più inclusiva. La camera d’hotel diventa ancora più accessibile con i Tag per ipovedenti e non vedenti. Perché la persona con disabilità che va in vacanza è un turista. Scopri le nuove proposte a Sia Hospitality Design dall’11 al 13 ottobre a Rimini.

Una volta bastava avere il bagno accessibile e, quando andava bene, anche una camera, il minimo sindacabile per dire: “sono a posto con la Legge”. A quello si limitava l’offerta.

Ma il turismo accessibile è un sistema in evoluzione che segue lo sviluppo sociale, culturale, di mercato e della comunicazione e oggi l’asticella si è alzata.

Camera Easy. La proposta di Fas Italia per un’accoglienza inclusiva.

Oggi, non è sufficiente avere il “bagno per disabili” per essere considerato un hotel inclusivo, a norma sì ma per essere veramente inclusivo ci vuole altro. E poi si pensa sempre alla disabilità motoria, alla persona in sedia a rotelle, ma la disabilità è anche di altro genere, per esempio visiva.

“Ma quante sono le persone con disabilità visiva in Italia? Si stima da 1,8 a 2 milioni, di cui 85% ipovedenti e 15% completamente cieche, circa 360mila. E quante sono le strutture ricettive alberghiere attrezzate per ospitarle? Dai dati ISTAT si contano 33mila strutture alberghiere in Italia ma non ci sono dati affidabili in merito alla loro accessibilità per persone cieche o ipovedenti”, scrivevamo in un articolo pubblicato su we:ll magazine in merito al primo campeggio in Italia studiato per essere accessibile a persone ipovedenti.

Camera Easy con letti separati.

Ed è anche in questa direzione che va la ricerca di Fas Italia, azienda specializzata in forniture alberghiere che da sempre ha a cuore l’inclusività dell’accoglienza. Sua è la proposta della Camera Easy, una camera studiata secondo un design for all dove nessuno si sente fuori posto, dove l’arredo è facilmente fruibile da tutti, persone con e senza disabilità, e i mobili, mensole e attaccapanni compresi, sono posizionati a un’altezza tale che possano essere raggiungibili anche da persone su sedia a rotelle e accessibili anche frontalmente. Ed è solo una questione di centimetri, spesso trascurati nel momento progettuale.

Tag per non vedenti e ipovedenti.

La Camera Easy, o qualsiasi altra camera esistente, può essere integrata con soluzioni idonee a renderla accessibile anche a persone ipovedenti o non vedenti. Come? Con i Tag.

we. Come nasce l’idea?

“Siamo sempre alla ricerca di nuove proposte, soluzioni da offrire ai nostri clienti, anche legate alla sostenibili e all’accessibilità in modo che tutti possano usufruire delle strutture ricettive”, spiega Stefano Mandò, responsabile commerciale di Fas Italia. “Grazie ai tanti nostri contatti con le imprese di produzione in vari settori, riusciamo sempre a trovare la soluzione giusta che ci possa aiutare in questa direzione, magari anche utilizzando quello che c’è già ma pensandolo e modificandolo per il settore ricettivo”.

Come funziona il sistema Tag per ipovedenti e non vedenti.

I Tag sono grafiche, simili a QR Code, che vengono lette da smart phone e tablet, grazie a un’App installata su device. A differenza dei QR Code, i Tag per non vedenti e ipovedenti possono essere letti anche da notevoli distanze, fino a 10 metri. Ogni Tag è associato a un punto di interesse nella camera e ne identifica la posizione. Per esempio tramite i Tag è possibile individuare la posizione del bagno piuttosto che del letto o qualsiasi altro elemento al quale si voglia dare evidenza. I Tag possono essere installati ovunque, anche nelle lobby e nei corridoi degli hotel in modo da indicare la strada a persone ipovedenti per raggiungere la camera in maniera indipendente, fornendo indicazioni in merito alla direzione e aggiornandole a ogni metro percorso.

La Camera Easy e il funzionamento del sistema TAG saranno in mostra a SIA HOSPITALITY DESIGN dall’11 al 13 ottobre 2023 a Rimini allo stand di Fas Italia PADIGLIONE D1 Stand 006.

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