Lo studio RPM con lo chef Davide Cinetti reinterpreta atmosfere autentiche e materiali veri tra il Circo Massimo e il Palatino.

Da un dialogo a due voci tra RPM, studio romano specializzato nella progettazione di spazi food&beverage e lo chef Davide Cinetti, anima e artefice della proposta gastronomica del locale, nasce il Numa-Giostra Gastronomica a Roma: 180 metri quadri presso piazza Numa Pompilio, tra il Circo Massimo e il Palatino.

“Non va mai dimenticata la straordinaria magia che nasce dalla tradizione, dalla memoria e dalla decorazione per creare suggestioni e atmosfere che si accompagnano all’esperienza gastronomica”, spiegano dal team di RPM. In risposta lo chef, che è entrato in partecipazione su proposta della proprietà Patrizio Longo, afferma: “Ricreare spazi vissuti con materiali autentici è quasi un dovere verso Roma, una città piena di storia, di cultura, di bellezza Questo vale anche per la nostra cucina della tradizione che ripercorre anni di storia ed è un insieme di fattori che si collegano e si intrecciano tra loro. In questo caso, una cucina regionale autentica deve trovare il suo contesto fra materiali ‘veri’ come il legno, il vetro, i marmi, la cementina. Il piatto deve essere ‘avvolto’ da forme architettoniche autentiche e questo è l’impegno che abbiamo condiviso con RPM Proget. Il senso di autenticità che trasmette la location è molto importante. Vediamo locali anche molto belli, innovativi e tecnologici, che però perdono in romanticismo, in fascino e in senso di ospitalità”.

Continua Davide Cinetti: “Ho fatto anch’io un percorso tecnologico con forti accentuazioni di cucina gourmet ma nel corso degli ultimi dieci anni mi sono reso conto che bisogna tornare a mettere al centro il cliente, la persona che entra nel locale, creando degli ambienti che lo facciano sentire a casa, che siano caldi e che lo mettano a proprio agio. Questo tipo di locale oggi è più che mai importante”.

Il menu.

Numa è la summa di un percorso di esperienza sul campo, dove lo chef porta il viaggio che ha intrapreso verso un’interpretazione più snella e autentica del cibo, facendo uscire il gusto dei prodotti, ricercando la materia prima e la sua naturalezza, cercando di lavorarla con rispetto e di seguirla tecnicamente in maniera impeccabile. Quella del Ristorante Numa è una cucina regionale fatta ed eseguita con tecniche moderne ma con un’anima tradizionale ‘vera’.

Il progetto.

Il restyling ha introdotto un angolo pizzeria costituito da un forno a vista con calotta in ottone che occupa un posto centrale all’interno ed è immediatamente visibile dall’ingresso. Il pavimento è stato completamente trasformato con l’inserimento di cementina a rombi colorati che richiama l’elemento del circo, dal Circo Massimo di Roma a quello di felliniana memoria. Il circo inteso come luogo di socialità e divertimento condiviso, ma anche di varietà di spettacoli e di attrazioni.

Lo chef Davide Cianetti riprende il discorso del circo e della giostra per ribadire l’atmosfera di festa  anche dal punto di vista gastronomico con un’offerta trasversale che parte dalla colazione per arrivare fino alla cena.

Il locale si trasforma nel corso della giornata. C’è la pizzeria con il bancone a vista, la salumeria con le eccellenze del territorio, un angolo del dolce con torte in esposizione, come in una vecchia dispensa, il cocktail bar per l’ora dell’aperitivo. Senza dimenticare la cantina di vini bianchi refrigerati e una cantina a vista di vini rossi.

Il progetto comprende anche aspetti di solidarietà sociale e di sostenibilità. Le scorte vegetali provengono da zone colpite da terremoti e alluvioni, per contribuire a riqualificare le attività produttive locali e dare un aiuto alle famiglie. Al Numa non si utilizza la plastica e si usano solo imballi e materiali riciclabili.

Tante esperienze diverse che rendono omaggio al pay off:  giostra gastronomica.