Perché spesso è tanto difficile prenotare al ristorante? Perché i ristoratori tendono a non rispondere alle mail, ai messaggi sui social e spesso neanche al telefono? Cerchiamo di capire i disagi creati ai clienti e la potenziale perdita dovuti a questo atteggiamento.

Ci troviamo in un momento storico dove per potersi sedere al ristorante e mangiare un boccone è obbligatoria la prenotazione. Allora, con tanta speranza e fiducia in questi ristoratori super indaffarati, prendo il telefono e chiamo per prenotare un tavolo per pranzo, ma spesso dall’altra parte del telefono non c’è nessuno pronto a rispondere.

Decido di provare di nuovo, forse ho sbagliato numero, controllo il telefono e il numero è corretto ma anche stavolta niente.

Non demordo, passo al ristorante successivo e la scena è la stessa e così per altri tre ristoranti!

Forse sono l’unico che ha scoperto che esiste il trasferimento di chiamata o forse pretendo molto, fatto sta che arriva l’ora di pranzo e non sono riuscito a prenotare.

Mi metto in macchina e mi fermo al primo ristorante aperto, parcheggio scendo dall’auto, entro e all’interno, come da prassi mi igienizzo le mani mentre, con grande stupore, un cameriere mi viene incontro e gli chiedo se ha un tavolo disponibile.

La risposta, forse automatica e del tutto scocciata, è la seguente: HA PRENOTATO?

Il mio volto, camuffato dalla mascherina, cambia espressione e la mia risposta, altrettanto automatica e anche antipatica, fa cambiare espressione anche al cameriere. Se avessi prenotato, infatti, non gli avrei chiesto la disponibilità di un tavolo!

Molte volte inizia così l’odissea della prenotazione e questo è solo un esempio di scivoloni da parte di camerieri inesperti o forse troppo stanchi per le lunghe giornate di lavoro.

Provando a chiamare nei fine settimana la procedura e la stessa e la mancata risposta al telefono pure, se pensiamo che circa il 90% delle prenotazioni arriva tramite telefono la questione è molto grave.

Questo modo errato di gestire le prenotazioni al telefono fa perdere decine o forse più clienti che tradotto in soldoni spesso sono centinaia di euro che moltiplicati per tanti giorni fanno… $$$$ fate voi una stima.

Di sicuro manca la volontà di capire che basta veramente poco, e di sicuro non c’è ne formazione da parte dei lavoratori nè informazione da parte dei datori di lavoro.

Esistono in commercio tantissime piattaforme che permettono di aiutare i ristoranti a colmare questa mancanza che può tranquillamente essere gestita con una semplice deviazione di chiamata sul proprio telefono nei momenti di chiusura senza investire ingenti somme di denaro.

Al giorno d’oggi gestire un ristorante non è facile, e non parlo della situazione che tutti indistintamente stiamo vivendo, parlo di quanto sia duro avviare un’attività ristorativa con tutte le cose da fare, i dipendenti, i fornitori che arrivano in ritardo, la banca che chiama, il commercialista, il consulente paghe, gli F24, la pagina Facebook, Instagram, Tik Tok. 

Per gestire tutte queste cose si rischia di dimenticare l’obiettivo principale, il cliente!

Una volta un bravo commercialista mi disse che fare l’imprenditore è una grossa, impegnativa, impresa ma con i mezzi giusti e le giuste motivazioni l’impresa sarebbe stata più semplice

Le sue parole mi rimbombarono nella testa per molto tempo, non capivo quali fossero i mezzi giusti.

I mezzi giusti sono impegno, studio, studio, studio, programmazione, formazione, tanta formazione, ho già detto studio? E formazione? 

I nostri errori, come quello della mancata risposta per la prenotazione, sono spesso dovuti al fatto che ci concentriamo sulle mille cose da fare e sul fatto che ci sentiamo una responsabilità grande sulle spalle, e non riusciamo a dividerla delegando e responsabilizzando le persone che formano il nostro staff

Un’impresa è fatta di persone e come tali devono essere formate per aiutare nel raggiungimento di un obiettivo comune.