Febbraio celebra l’amore e nell’hospitality è un trionfo di servizi per coppie di viaggiatori e solo travelers, con preferenze LGBTQ o etero, alla ricerca di pura intimità o audace trasgressione.

Club Med Tignes in Val Claret in Francia.

Solo travelers: solitari, ma mai soli nei Club Med resort.

Viaggiare da soli è sempre meno un’eccezione. Sempre più viaggiatori, specialmente donne, scelgono di intraprendere avventure in solitaria, spinti dalla voglia di libertà, dalla curiosità di farsi guidare dai propri gusti e istinti, dal desiderio di mettersi alla prova e rafforzare la propria autostima. Senza una compagnia fissa, poi, ci si rende più disponibili a nuove amicizie e connessioni. Un pranzo condiviso, una chiacchierata in un bar o un’escursione di gruppo possono trasformarsi in incontri significativi. Il viaggio in autonomia offre spazio per esperienze spontanee, dove ogni incontro diventa un tassello prezioso del percorso. Il solo traveler cerca nuove conoscenze, sfruttando occasioni sociali come escursioni, cene o eventi, creando spesso amicizie internazionali.

Ogni solitario o solitaria però ha le sue particolarità, per questo Club Med, da sempre attento a creare esperienze su misura per ogni tipo di viaggiatore, riconosce il valore del viaggio in solitaria, offrendo ambienti all’interno dei propri resort dove chiunque può sentirsi accolto e libero di seguire i propri ritmi. Le attività proposte consentono di socializzare in modo spontaneo e naturale, senza forzature, mentre gli spazi di relax garantiscono il giusto equilibrio tra avventura e introspezione. E così al Club Med Turkoise di Turks and Caicos si simpatizza tra aperitivi sulla spiaggia, partite di tennis e pickleball, immersioni e snorkeling tra i fondali marini e passeggiate sulle spiagge di sabbia bianca. Al Club Med Tignes, nel cuore delle Alpi francesi, è facile incontrare appassionati di sport e trekking in alta montagna mentre al Michès Playa Esmeralda si partecipa a sessioni di yoga all’interno di una palapa tra le palme, si condividono momenti di meditazione al tramonto e trattamenti olistici nello scenario paradisiaco della Repubblica Dominicana.

 \\\

La piscina del Bellaugello, agriturismo vicino a Gubbio.

Privacy e inclusività: le parole chiave per i viaggiatori LGBTQIA+.

Sinonimo di amore libero e approccio rispettoso, l’accoglienza per la community LGBTQIA+ deve assicurare la tranquillità di un rifugio ospitale e la spontaneità di un team aperto, riservato e cordiale. Grandi spazi a disposizione, una privacy accentuata e servizi dedicati decretano il passaparola e la fidelizzazione della clientela. Un hotel smart, a elevate prestazioni tecnologiche e a bassa presenza di personale come Homie di Rimini ha recentemente ottenuto la certificazione Travel Proud di Booking.com. Il programma di inclusività garantisce fiducia e sicurezza ai membri della comunità LGBTQIA+ e si impegna a creare un ambiente aperto e rispettoso per tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.

Per molti viaggiatori gay, il Platzhirsch Zürich, situato nel cuore del quartiere storico di Niederdorf, è la scelta ideale per un’esperienza di viaggio piacevole e senza pregiudizi in Svizzera. Riserva, infatti, molti eventi al pubblico LGBTQ, dalla serata del mercoledì dedicata alle signore o i lunedì sera legati al piacere del sigaro.

Il proprietario del Bellaugello, un agriturismo nella campagna di Gubbio, sintetizza così sul sito della struttura umbra la propria idea di accoglienza: “Io ai miei ospiti chiedo una cosa sola: di essere se stessi. Aprire Bellaugello alcuni anni fa fu per me la realizzazione di un sogno. Un concetto di vacanza unico pensato per i ragazzi gay. Un posto nel quale non vi siano occhiatacce di disapprovazione, senza il bisogno di camuffare quel gesto istintivo, quella carezza spesso voluta, dove sorridere ed essere felici, dove persone che la pensano allo stesso modo possono dimenticarsi delle dita puntate contro e dei mormorii di disapprovazione, nel quale tutti si sentono a proprio agio e nel quale è possibile diventare parte di una famiglia in costante crescita”.

\\\ 

Esperienze di viaggio intime e rigeneranti per i JOMO travelers.

Rinunciano volentieri alla movida e alle mete più gettonate per orientarsi verso destinazioni remote e meno conosciute, dove disconnettersi dalla frenesia della vita moderna e abbracciare esperienze di viaggio autentiche e rigeneranti. I JOMO travelers risiedono spesso in grandi città e privilegiano luoghi possono praticare il digital detox. La “gioia di perdersi qualcosa” racchiusa nella tendenza JOMO (letteralmente: joy of missing out) si traduce in una ricerca consapevole di una connessione profonda con la cultura del luogo per arrivare a una maggiore consapevolezza personale e una rigenerazione del corpo e della mente.

Uno degli spazi dedicati al benessere del Naturhotel Lüsnerhof, ph. Hannes Niederkofler.

Il NaturHotel Lüsnerhof di Luson in Alto Adige, incastonato nella natura autentica della valle di Luson, una piega laterale della val d’Isarco dove non compaiono impianti di risalita né parcheggi, incarna perfettamente la meta JOMO sia per l’ecosostenibilità della struttura sia per l’opportunità di poter praticare molte discipline olistiche al riparo da sguardi e distrazioni esterne.
Le sue undici saune accolgono sia sessioni di coppia sia rituali di gruppo, la shala panoramica ospita lezioni di yoga, ritiri spirituali, seminari olistici e coaching con focus su spiritualità e vitalità. Il programma di consapevolezza dell’hotel comprende pratiche come la meditazione sonora e il respiro psichedelico, nel bosco circostante si fa il rituale del bagno nella foresta mentre nella caverna sudatoria scavata nella roccia ci si accosta ad antichi rituali indiani, guidati da una sciamana. Gli arredi, poi, sono realizzati dai maestri intagliatori senza l’ausilio di colle, chiodi né materiali sintetici, spenti anche i frigobar per non esporre gli ospiti a emissioni elettromagnetiche.

\\\

La discrezione non esiste al Love Hotel di Parigi.

Alcove eleganti, pareti specchiate, divani tantra, gabbie bondage e finestrelle tendate per poter curiosare dalla stanza accanto le effusioni amorose delle coppie che decidono di lasciarle aperte. Sono sempre sold-out le 18 camere del Love Hôtel di Parigi, uno degli indirizzi più celebri per amanti in vena di trasgressione, poco lontano dal Private Club 88, tra i più grandi sexy shop d’Europa. Aperto tutti i giorni, non conosce freni, come la clientela del resto. E il business tira, più che mai, a tutte le ore del giorno, specialmente in formula day-use con camere che partono da 35 euro all’ora. Ovviamente tutte tematizzate, le Love Room riportano nomi allusivi come Geisha, Rossetto, Tacchi a spillo, Tentazione, Segreti, e vantano atmosfere in stile bollywood, palazzo orientale, fermata della metropolitana, o 50 sfumature di rosso!

L’hotel in rue Saint-Denis non è riservato solo ai giovani amanti ma anche a coppie in cerca di un diversivo, amori clandestini, libertini incalliti. Le prenotazioni si effettuano online con la possibilità di riservare varie opzioni extra, dal mazzo di fiori freschi ai sex toys, dalla bottiglia di champagne a un aperitivo, da un bagno in jacuzzi alla consulenza di un love coach. In camera già presenti manette da muro, accessori sadomaso, pali per pole dance, internet wi-fi e decorazioni super romantiche per rendere ogni incontro davvero indimenticabile.