Mariënhage Boutique Hotel.
Nel cuore di Eindhoven, un complesso monumentale dell’ordine di Sant’Agostino si trasforma in un luxury boutique hotel. Tra peccato e santità.
Nel cuore di Eindhoven, capitale olandese della tecnologia e del design, il Mariënhage è un boutique hotel situato nel complesso Domusdela nell’edificio monumentale dell’ordine di Sant’Agostino dove un tempo sorgeva l’ex monastero di Mariënhage. L’hotel ha vinto il Building of the Year 2020 Award.
Le sue 80 camere si ispirano a cinque differenti concept legati ai temi del monastero, alla storia religiosa e profana. Sotto lo stesso tetto si trovano accoglienza di lusso ma anche food&beverage all’altezza delle aspettative, offerto dalla brasserie Rita e da un ristorante interno.
Momenti di raccoglimento trovano i loro spazi ideali nella chiesa degli Agostiniani, mentre a riunioni ed eventi sono dedicati gli ambienti unici delle aree comuni e delle sale dell’hotel. Splendido negli interni, in uno sposalizio tra antico e design moderno, riprende gli accostamenti non scontati anche all’esterno, con un ingresso disegnato da un portico con pilatri bianchi che ricordano le colonne dei templi greci. I pilastri proseguono verso l’interno alternandosi a specchiature vetrate, scandendo tutto lo spazio della hall. Il colpo d’occhio tra la volumetria leggera e contemporanea del Mariënhage e gli antichi edifici adiacenti, in mattoni scuri, è veramente sorprendente.
I tempi siamo noi. Come siamo noi così sono i tempi. (Agostino d’Ippona)
Appena entrati si rimane affascinati dall’allestimento di light design disegnato dal duo olandese dello Studio Drift: tante gocce sospese che cadono dal soffitto.
La Monastery Mistery incarna la storia del monastero. È giocata sui colori dell’oro e del cognac, con materiali caldi come il legno e i velluti. L’opera alla parete raffigura il peccato originale con il motivo del frutto proibito che si ritrova in tutto l’hotel.
Passione e imprenditorialità sono al centro del tema delle camere Modern Monk, con una pastorella che indossa il cappello di Henri Jacob van Abbe, l’industriale olandese del tabacco, collezionista d’arte e fondatore del museo cittadino Van Abbemuseum. I colori oro e verde tenue si rincorrono nel mix di design dei materiali moderni.
Differenti tonalità di blu, dalle pareti ai tendaggi in velluto, caratterizzano la Blue Virgin , insieme all’opera sulla parete con un’altra interpretazione del peccato originale.
Pareti rosa, grandi tendaggi blu, legno a terra e sulla testiera e un grande dipinto che raffigura il paradiso in terra. Questa è Epic Eden.
Heavenly White è la quiete pura, rappresentata da un total white accompagnato dall’oro della tenda e della lampada a soffitto.
Essenziali i bagni: elegantissimi e minimal, giocati sul grigio monocromo e con differenti formati di piastrelle, rettangolari e quadrate, posate “a sorella” e in diagonale.
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