Luogo di incontro, lavoro, scambio ed esperienze gourmet ma prima di tutto un omaggio alla Città Eterna. L’Orazio Palace è il nuovo hotel della catena 4L Collection a Roma. Firmato Daniela Colli.

Un progetto d’interior che combina ricercatezza ed eclettismo in una dimensione contemporanea dell’abitare, sotto il cielo di una capitale che non smette d’incantare. L’Orazio Palace, firmato dallo studio COLLIDANIELARCHITETTO è un luogo aperto alla città, nel quartiere Prati, a pochi passi dalla basilica di San Pietro e Castel Sant’Angelo.

 

Il progetto vuole celebrare la natura mutevole del cielo capitolino nell’ora magica del crepuscolo.

Sky lounge. ph. Mattia Aquila.

Aperto all’inizio dell’estate, l’Orazio Palace ha una superficie di 4mila metri quadrati e nove piani, che comprendono 65 camere, di cui 6 suites e molti spazi dedicati al vivere condiviso e alla socialità, aperti non solo agli ospiti dell’hotel ma a tutta la città: hall, library, lobby bar, giardino, palestra, ristorante Ozio al rooftop e sky lounge bar.

L’Orazio Palace è un luogo di incontro, lavoro, scambio ed esperienze gourmet ma soprattutto è l’occasione per far riscoprire Roma a chi la vive e la conosce per tornare a far propria l’architettura, i colori e le immagini di una bellezza cristallizzata nel tempo.

Lo studio COLLIDANIELARCHITETTO trae ispirazione dalla luce di Roma al momento del crepuscolo: «È una luce netta, dorata – commenta l’architetto Colli, che definisce contrasto, contorno e plasticità, esaltando forme e materiali dai colori saturi”.

La hall. ph. Matteo Piazza.

Ritroviamo questa suggestione nei profili neoclassici dell’elegante edificio dei primi del Novecento, la cui facciata è scolpita dalla luce romana, che le dona una grande plasticità. Dietro di essa si celano più ambienti votati alla condivisione e all’aggregazione, che favoriscono un uso fluido degli spazi e che si aprono al visitatore in continuità; un concetto contemporaneo di hospitality in cui tutti gli ambienti sono aperti, accoglienti, fruibili, pur nella differenza di identità.

Nell’Orazio Palace le superfici monocromatiche sono valorizzate dal contrasto dei tocchi di colore brillante, che conferiscono all’hotel una personalità forte e contemporanea, enfatizzata dai materiali pregiati, dagli arredi dal taglio sartoriale, dai dettagli hand-made dei migliori artigiani, un equilibrio tra segno, materiale e significato che crea un’atmosfera accogliente e cosmopolita.

Nella hall la doppia altezza è enfatizzata dallo chandelier con macroanelli in ottone e piante di grandi dimensioni mentre colori tenui si alternano ad accenti brillanti dai toni arancio, come nella parete che conduce al lobby bar, rivestita con una carta da parati dal disegno multicolor e  tridimensionale, con poltrone bold in velluto che danno un’interpretazione ironica che sovverte le proporzioni della seduta classica.

ph. Mattia Aquila.

Il lobby bar è un ambiente monocromatico sui toni del grigio, in cui la carta da parati dalla texture materica, i metalli cromati e gli specchi incisi sono interrotti dagli accenni di arancio brillante delle sedute in velluto e dalle lampade dalla luce distorta ad arte, arredi custom che creano un’atmosfera calda e raffinata.

Improntata ai colori neutri, la library suggerisce intimità e favorisce la concentrazione, per meeting informali così come per dedicarsi alla lettura. Nella corte, invece, troviamo il giardino, con le sue pareti coperte dal gelsomino profumato; un luogo dove prendersi una pausa dai ritmi frenetici della metropoli, che regala un gioco visivo inaspettato, quando dall’alto si osserva il contrasto fra il pattern quadrato del pavimento e gli arredi in tondino di acciaio arancione.

Stile eclettico e ricercatezza dei materiali e delle texture per le suites, in cui lo studio interviene per definire ambienti dall’appeal internazionale con arredi tailor-made e dettagli raffinati: i divani e sedute in blue Klein, gli scrittoi e i comodini dalla superficie materica con piani in marmo pregiato, lampade in macro e micro-scala, che con le loro calotte in titanio cromato avvolgono l’ambiente in una luce morbida.

Ristorante Ozio. ph. Matteo Piazza.

Al settimo piano un grande volume vetrato con terrazza perimetrale, in cui interno ed esterno convivono in continuità visiva e di utilizzo, ospita il Ristorante Ozio; qui domina l’italian style contemporaneo con divani lineari in verde brillante, sedie in velluto floreale e paglia di Vienna, tavoli in vetro, lampade bold e sospensioni in ottone. All’ottavo e ultimo piano lo sky lounge bar offre un inedito open air romano, in cui la vista si apre a 360° sulla meraviglia del cielo di Roma, grazie alle lastre di vetro completamente trasparenti, che dialogano con il panorama circostante. Comodamente seduti su divani in corda intrecciata e poltrone con struttura in metallo e cuscini rosa peonia si abbraccia in un solo sguardo la cupola di San Pietro, Castel Sant’Angelo e buona parte del centro storico.

ph. Matteo Piazza – Mattia Aquila.