Nuovi trend in Umbria: camere a taglio benessere by Silvia Giannini.

Il progetto di trasformazione di Borgo Brufa SPA Resort, condotto dall’architetto del benessere Silvia Giannini con la collaborazione di Fausto Ciotti, si è articolato per un periodo di due anni e mezzo: ampliamenti importanti e il restyling della maggior parte degli spazi esistenti hanno portato la struttura a ottenere il passaggio da 4 a 5 stelle e disporre di una SPA molto più ampia, passando da 1400 a 3000 metri quadrati.

“La richiesta della committenza è stata precisa: imprescindibile l’ampliamento della SPA per rispondere a un’esigenza sempre più sentita di benessere e relax. In un contesto come quello di Borgo Brufa, che invita a prendersi cura di sé, ho lavorato cercando di mettere in contatto il più possibile il dentro con il fuori, sfruttando le incredibili potenzialità del landscape”, spiega l’architetto Giannini. 

Silvia Giannini.

Puntare sulla SPA diventa oggi un elemento imprescindibile per una struttura a 5 stelle.

L’hotel, di proprietà di Andrea e Ivana Sfascia, nasce come struttura diffusa: più edifici, immersi in un giardino sulle valli di Assisi e Perugia. La struttura diffusa consente di godere al meglio del paesaggio, ma non rappresenta la soluzione migliore per uno SPA Resort, che dovrebbe permettere agli ospiti di girare comodamente e in ogni stagione in accappatoio dalla camera all’area benessere.

Per collegare fra loro tutte le strutture sono stati quindi creati circa 300 metri di tunnel dalle altezze minime e dalle ampie superfici vetrate con tetto verde, per integrarsi quanto più possibile nel paesaggio.

Ampi spazi dedicati al relax e al benessere in suite.

Pur attraverso un linguaggio uniforme, Silvia Giannini ha voluto lasciare una identità specifica ai diversi edifici, caratterizzando ognuno con un colore e con alcuni dettagli e complementi.

Completamente rinnovato anche il ristorante che si apre sul paesaggio. Grandi lampadari dalle forme morbide creano situazioni intime e raccolte nella sala così aperta, e ampi vasi con olivi sono stati scelti per dare la sensazione di essere in un giardino. Il ristorante è stato anche dotato di una cantina per le degustazioni e della sala riservata Gourmet, con solo 6 tavoli, dove tutto diventa più caldo e raccolto.

L’intervento sulle camere è stato attuato su più livelli: alcune sono state rinnovate nelle finiture e negli arredi, altre sono state unite, ampliandole.

Sono state inoltre realizzate alcune camere con taglio benessere, inserendo vasche idromassaggio di coppia nei bagni. Sono 9 suite, dalle superfici generose con ampie docce integrate nella camera, caminetti per creare un’atmosfera unica, e vasche idromassaggio sulla terrazza esterna con acqua riscaldata.

Tra queste spiccano la Luxury Love Suite, con piscina interna riscaldata dotata di idromassaggio, affiancata da sauna e zona relax, e l’Imperial Emotion Suite & Spa di 200 metri quadrati con due camere doppie, piscina interna riscaldata, sauna e bagno turco, patio con vasca idromassaggio e 220 metri quadrati di giardino privato.

La grandissima area relax è stata pensata per offrire esperienze diverse: una parte significativa gioca ancora con la vista, affacciandosi sulla piscina esterna e sulle valli circostanti.

Oltre a due nuove cabine per trattamenti, è stata realizzata una nuova Private SPA, in una scenografia di piante e verde, e la nuova palestra, anche questa con affaccio sul giardino di Borgo Brufa.

ph. Andrea Getuli.