Quiet luxury e design senza tempo per il progetto di riqualificazione dell’hotel Astor, oggi hotel Capitolo Riviera, a Genova Nervi, con un’attitudine ibrida indoor e outdoor. Un progetto di Parisotto + Formenton Architetti.

Il progetto di riqualificazione e ampliamento dell’hotel Astor a Genova Nervi muove da un profondo rispetto dell’architettura del pre-esistente edificio anni Settanta. Un’interessante costruzione in cemento armato a vista e pietra di Verezzi è stata preservata ed esaltata nei suoi caratteri più peculiari, recuperando l’esistente e ampliandolo con un nuovo edificio che ospita nuove camere, in totale 37, e integrandolo con nuove aree, la piscina, la spa al piano interrato e lo spazio per eventi.

Fin da subito l’idea della proprietà e dei progettisti dello studio Parisotto+Formenton Architetti è stata quella di creare un ambiente che rendesse completa l’esperienza dell’ospite sviluppando un concept di quiet luxury contemporaneo. Il concetto è stato attualizzato amplificando il legame con la natura circostante, creando quello che poi è stato identificato come “il parco con l’hotel”. Qui il rapporto tra il verde e il costruito è perfettamente equilibrato e l’architettura si armonizza con il giardino che entra negli spazi interni grazie alla permeabilità dell’edificio, favorendo continuità e coerenza tra interno ed esterno.

L’arredo combina con equilibrio icone del design italiano dagli anni Settanta in poi e pezzi disegnati appositamente. L’atmosfera complessiva del resort esalta la godibilità del clima mite della Liguria, la vicinanza col mare, un lifestyle informale con un’attitudine ibrida indoor/outdoor. Al piano terra, il grande open space che ospita la lobby e il bar è in diretto contatto con l’esterno offrendo una vista privilegiata sul parco attraverso le sue superfici completamente vetrate.

Le sale del ristorante accentuano l’immagine di un’architettura di personalità fortemente mediterranea, sottolineata dal tappeto in cementine locali, il soffitto in incannucciato, con un carattere che a tratti ricorda un certo brutalismo in versione tropicalista e dove le piante sono nuovamente un elemento vivo e caratterizzante, all’interno come all’esterno.

Le camere e le suite si distinguono per il loro lusso essenziale fatto di colori neutri e caldi dove spiccano gli accenti rossi del legno Douglas e gli elementi tessili degli imbottiti e di tappeti e arazzi firmati su disegno esclusivo per il Capitolo.
Le camere situate nel nuovo volume si caratterizzano per le grandi superfici vetrate, schermate dai frangisole in legno che lasciano entrare con discrezione il dolce paesaggio ligure.

I lavori di ristrutturazione hanno ricavato al piano -1 ampi spazi dedicati al benessere per gli ospiti: la spa si relaziona col giardino grazie alla piscina che prosegue all’esterno allungandosi verso il parco che qui digrada in terrazze verso l’acqua.

Il parco, vero fiore all’occhiello del resort, è stato in massima parte preservato e integrato in fase di realizzazione con la piantumazione di nuove piante verdi e fiorite, prediligendo quelle più adatte al mite clima locale. Il protagonista è il grande albero della canfora, attorno al quale è stata costruita una delle terrazze in legno dedicate al relax e alla convivialità, connessa da passaggi e scalinate alle alte terrazze a livelli diversi che si articolano attorno all’albergo.

Percorsi pedonali nel verde conducono alla scoperta dei vari angoli del parco, al parcheggio e all’area eventi: un volume indipendente ed essenziale collocato nel giardino e completato da una terrazza dedicata.

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Incontra Aldo Parisotto a Hospitality dayIl Cafe del design, l’8 ottobre 2024 al Palacongressi di Rimini. Dialogherà con l’architetto Andrè Straja ed Eva Codina, general manager di Casa di Langa, sull’iter che ha generato il progetto. Con il senno di poi.

Nello stesso panel, moderato da Laura F. Verdi, di we:ll magazine, l’architetto Maurizio Lai si confronterà con Giovanna Oliviero, generale manager di Grotta Romana Posillipo, sull’idea visionaria che ha portato al recupero di uno spazio storico caro alla Napoli bene Anni ’60. Grandi anticipazioni a Il Cafe del design.