Venti posti letto tra i libri.

È tra i vincitori dell’Architizer A+Awards 2020 il Capsule Hotel di Zhejiang nel villaggio di Qinglongwu in Cina progettato da Atelier TAO+C.

Si trova nelle foreste di Tonglu ed era un vecchio edificio con struttura in legno e tamponamenti in terra, con una superficie di circa 230 metri quadri sviluppata su un’altezza di 7 metri.

L’Atelier ha ristrutturato l’edificio realizzando una biblioteca e un bookstore oltre a un capsule hotel che può ospitare fino a venti persone.

L’intervento, rispettoso del complesso, ha voluto mantenere le pareti perimetrali intatte evitando l’apertura di nuove finestre ed esaltando la matericità degli intonaci in terra.

All’interno, invece, sono stati demoliti solai e divisori per lasciare spazio alla library e alle capsule rooms disposte in due strutture sospese interconnesse da ballatoi e scale.

I blocchi sono studiati per ospitare dieci capsule rooms ognuno e una zona bagno suddivisi per un’utenza sia maschile che femminile. Le capsule room scompaiono nascoste tra gli scaffali delle librerie per garantire una maggiore privacy agli utenti

I pavimenti al piano terra sono stati rivestiti in masselli in pietra da esterno, mentre ai livelli superiori è stato utilizzato il legno. I blocchetti in pietra creano anche un basamento che corre internamente lungo tutto l’edificio e collega il nuovo volume aggiunto.

Verso oriente l’edificio si apre su uno straordinario scenario verde. L’idea di Atelier TAO+C è stata quella di aprire completamente questo lato dell’edificio aggiungendo un volume trasparente in lastre di policarbonato ondulato e struttura in legno.

Ma che cosa è un capsule hotel?

Sono delle strutture che offrono sistemazioni per dormire a prezzi relativamente contenuti ma anche tutto ciò che è necessario al viaggiatore, in particolare servizi esterni e super tech.

Come dice il nome, le stanze sono molto piccole, dal design spesso futuribile e inizialmente nascevano vicino o addirittura all’interno degli aeroporti. Spesso non c’è neppure lo spazio per il bagaglio che deve essere sistemato in depositi fuori dalla capsule room.  Erano strutture nate nelle grandi città Giapponesi per offrire qualche ora di riposo, a basso costo, al business traveller o più semplicemente agli impiegati pendolari di grandi aziende che perdevano l’ultimo treno per casa. Il primo capsule hotel nasce a Osaka e risale al 1979.

Ph.© Su Shengliang.