Una città in perenne evoluzione, tra storia, cultura, riqualificazione urbana, design, accenti pop, Milano ospita 4 nuove importanti aperture. NH Collection CityLife. Portrait Milano. Four Season Hotel. Collini Rooms.

Misura, eleganza, buongusto, sperimentazione: sono tutte espressioni di un modo di essere della tradizione culturale milanese nelle arti, nel design, nella moda e nell’architettura. Insieme rappresentano l’essenza dei nuovi hotel che abbiamo selezionato: molto diversi tra loro, eppure accumunati dallo stesso desiderio di vivere, e condividere, bellezza, atmosfera. Luoghi da vivere per viaggiatori d’affari, per turisti e per gli stessi cittadini milanesi, sempre affamati di novità ed esperienze inedite.

NH Collection Milano City Life – Lobby.

Costruita nel 1934 in via Colleoni, abbandonata per anni e poi sconsacrata nel 2017, la chiesa del Cristo Re è stata totalmente riqualificata dallo studio di progettazione Quattroassociati. Nasce così l’NH Collection Milano CityLife, uno degli alberghi più suggestivi e scenografici di tutta la città per il suo particolare colore, un bianco ottico, cui si aggiunge una nuova torre di 13 piani annessa al corpo storico.

NH Collection Milano City Life.

L’edificio della chiesa è stato in parte mantenuto, così come i portoni in legno originali, gli archi a tutto sesto e le campate delle navate laterali, e funge oggi da scenografico ingresso all’hotel. La lesena enfatizza l’altezza e il senso di verticalità della costruzione, diventando fil-rouge architettonico di tutta la struttura. Ne si scorge il richiamo nel disegno compositivo della facciata della torre così come nella lineare verticalità dell’organo dorato della reception, dei dettagli del bar e del ristorante, della cascata di luce della lobby e delle fasce del pavimento in seminato veneziano.

L’hotel è dotato di 185 camere, di cui 10 suite duplex costruite sopra la navata centrale. Le restanti 175 stanze si trovano nella torre. Numerose aree meeting, terrazze, rooftop, il ristorante Tailors e spazi dedicati agli eventi contribuiscono all’offerta variegata della struttura.

“Trasformare e valorizzare un edificio di culto, rendendolo un luogo di incontro dedicato all’ospitalità è stata un’impegnativa sfida professionale. Abbiamo cercato di reinterpretare gli spazi dell’hotel, sempre salvaguardando i caratteri della spazialità dell’edificio esistente, nel rispetto dell’apparato decorativo e degli elementi architettonici più significativi, al fine di affermare un principio di continuità e permanenza nel divenire storico di questa architettura”, ha commentato Michele Reginaldi, architetto responsabile del progetto per lo studio Quattroassociati.

Portrait- La biblioteca.

Uno dei primi seminari al mondo, ma anche biblioteca, stamperia, scuola. È una lunga storia di dialogo culturale e artistico con la città quella del seminario arcivescovile di Milano. Iniziato nel 1565, nel Seicento si arricchisce della grande corte quadrata e dello splendido portale barocco di Francesco Maria Richini.

Oggi, grazie all’attento progetto di rinnovamento promosso da Lungarno Collection della famiglia Ferragamo, e firmato dagli architetti Michele De Lucchi e Michele Bönan, l’ex seminario diventa una destinazione aperta alla città: Portrait Milano. Con i suoi 2.800 mq, la grande piazza del quadrilatero crea una nuova passeggiata pedonale da corso Venezia a via Sant’Andrea e un palcoscenico di bellezza con la presenza di ristoranti, bar, boutique e spazi per il benessere dei brand Beefbar, Antonia, SO-LE STUDIO, The Longevity Suite.

73 tra camere e suite accolgono gli ospiti in un’oasi di riservatezza e silenzio, avvolgendoli in un’eleganza senza tempo, cifra stilistica dell’architetto Michele Bönan che ha curato tutte le proprietà Lungarno Collection. Lo stile classico richiama la tradizione delle dimore milanesi con dettagli contemporanei ispirati all’artigianalità toscana, come le maniglie in cuoio e le boiserie in rattan, in un tributo ai luoghi storici della famiglia Ferragamo.

Piscina del Portrait.

Michele De Lucchi ha raccontato: “Oggi il seminario è un gioiello incastonato nel tessuto urbano che in pochi conoscono e che merita diventare una metà obbligatoria per chi visita Milano. La sua trasformazione in centro vitale del quadrilatero della moda con hotel, boutique e ristoranti è una grande fortuna. Questo è il cambio di destinazione migliore possibile perché esiste un’interessante affinità tra gli spazi di un istituto di formazione religiosa e quelli di un moderno centro ricettivo. È vero, sono due mondi molto distanti, eppure sono così simili nella distribuzione spaziale che deriva dalla loro essenza di luoghi dell’ospitalità, dove esigenze pubbliche convivono con esigenze private. Questa è un’architettura di grande rilievo dove si combinano arte del passato e stili di vita contemporanea”.

Four Seasons Hotel Milano. Aree comuni.

Nel cuore del quadrilatero della moda, la storica dimora del marchio canadese leader internazionale dell’ospitalità torna ad accogliere gli ospiti con lo stile cosmopolita di Patricia Urquiola.

Four Seasons Hotel Milano, all’interno dello storico ex convento del XV secolo di via Gesù, ha aperto le sue porte nel 1993 come il primo hotel Four Seasons nell’Europa continentale e divenuto subito un punto di riferimento per la città e per i viaggiatori. L’albergo si svela ora rinnovato nelle aree comuni la lobby, il ristorante Zelo, il nuovo bar Stilla e lo storico giardino con il nuovo Crudo Bar – mantenendo il suo fascino e la sua sofisticata bellezza che trascende ogni tipo di stile e tendenza.

Gli affreschi originali dell’ex convento dialogano ora con arredi a tutto design di Cassina, Flos, Poliform, Moroso, Poltrona Frau e Stepevi e con opere di arte contemporanea di nomi come Sophie Ko, Matt Shlian, Vanessa Beecroft, Massimo Listri per un’atmosfera intima ed elegante. Completata la prima fase di ristrutturazione, è iniziata la seconda fase del restyling che coinvolge le camere, le suite e le sale meeting.

Four Seasons.

“Nel progetto del Four Seasons Hotel Milano ho voluto rinnovare gli spazi con grande rispetto per la storia dell’hotel e un approccio di dialogo con il contesto urbano milanese. Ho tenuto conto dell’affetto dei molti clienti abituali legati all’albergo. La sfida è stata quella di reinterpretare un luogo-statement della città in chiave contemporanea, ponendo, allo stesso tempo, l’accento sul passato e sulle origini del palazzo, di cui rimangono tuttora gli affreschi e il chiostro centrale. Le aree comuni di questo hotel sono luoghi in cui si esprime profondamente la sua personalità, attraverso un linguaggio di colori sobri e forme pure che rimandano all’heritage cinquecentesco, studiando il rapporto fra la luce e gli spazi ed enfatizzando i preziosi affreschi originali in chiave contemporanea” ha affermato Patricia Urquiola.

Un universo parallelo, uno sfolgorante luna park, un luogo che è più di un semplice hotel. Si tratta del Collini Rooms di via Mecenate, uno spazio proiettato nel futuro, dove gli elementi di design si fondono con l’arte, creando un connubio inedito di cultura, divertimento, relax e comfort.

Girovagando per l’albergo è possibile scoprire, lungo le pareti dei diversi ambienti, le commistioni che Federico Unia, poliedrico artista contemporaneo meglio conosciuto come Omer, ha realizzato come affreschi: contrapposizioni di sacro e profano, uomo e animale, arte classica rivisitata e cultura pop. La sensazione che si ha è quella di camminare attraverso un’unica enorme opera d’arte.

Non sono solo le pareti a essere enormi tele d’artista, tutto l’hotel è un variopinto labirinto di ambienti originali e artistici dove è possibile imbattersi in statue di personaggi dei fumetti o in animali che si ritenevano estinti. Nato per vivere un’atmosfera fatta di svago e relax in un hotel non convenzionale, l’albergo è l’ultima creatura del brand di moda Collini Milano: la storica casa di moda milanese di pellicce è recentemente passata alla produzione upcycled, con l’approvvigionamento delle materie prime esclusivamente attraverso capi usati e vintage o scampoli di produzione, e ha inaugurato il proprio nuovo business dell’hospitality di cui Collini suites & villas Mykonos è stato il primo, fortunato, episodio.