Martedì 17 maggio è andato in onda il terzo appuntamento della serie “Faccia a faccia con i manager” di Welevel Academy, interviste a manager del settore dell’ospitalità per raccontare la loro storia, come funziona il loro lavoro e come evolverà la loro figura professionale nei prossimi anni. Testimonianze di successo per dare nuovi spunti e indicazioni a chi gestisce o lavora in una struttura ricettiva.

Da più di 20 anni nel mondo del turismo, Lorenzo Totaro ha iniziato come cameriere in un piccolo paesino di provincia. Attualmente è Revenue Manager di un gruppo di hotel di lusso, posizione raggiunta dopo aver svolto il medesimo ruolo in contesti di catene alberghiere e di hotel indipendenti.

Gli oltre 20 diversi hotel gestiti come Revenue Manager gli hanno permesso di acquisire una profonda conoscenza della domanda e dell’offerta del mercato italiano dell’hospitality, di tutti i principali segmenti (dal lusso ai gruppi leisure, dall’individuale business al Mice) e delle principali destinazioni turistiche (Napoli, Sorrento, Roma, Capri, Venezia, Milano, Brescia, Bari, Verona, Firenze).

La registrazione dell’intervista a Lorenzo Totaro realizzata da Welevel Academy, è disponibile per tutti gli abbonati alla piattaforma. In esclusiva per we:ll magazine un estratto dell’intervista.

Lorenzo Totaro.

we. Che ruolo ha il Revenue Manager nella strategia di gestione di una struttura ricettiva?

Il ruolo del Revenue Manager è cambiato moltissimo negli ultimi anni. Fino a qualche anno fa, tranne in alcuni contesti, il Revenue Manager era considerato come una figura secondaria in azienda. In parte questo era dovuto agli stessi Revenue Manager che faticavano a spiegare perché il loro lavoro fosse rilevante. Con il tempo, diventando sempre più chiaro quello di cui un Revenue Manager si occupa, il ruolo ha acquisito più importanza. Sempre più spesso negli organigrammi aziendali a fianco alla figura del direttore commerciale c’è quella del Revenue Manager: questo ci fa capire quanto questa professione stia cambiando e sia sempre più riconosciuta in Italia. Resta di fondamentale importanza affinché il nostro lavoro possa contribuire in maniera efficace alla strategia aziendale, riuscire a condividere con gli altri reparti i dati e i risultati del nostro lavoro.

we. Quali sono i mezzi di cui ha bisogno un Revenue Manager?

Per quanto riguarda i software, oltre al Channel Manager e al Booking Engine, sono fondamentali software di business intelligence connessi al PMS che permettano di accedere ai dati in maniera rapida e leggibile. E poi dati proveniente da più fonti: innanzitutto quelli provenienti dalla propria struttura e poi quelli di fonti esterne.

Royal Continental Hotel Napoli.

we. Quali sono le domande che un bravo Revenue Manager dovrebbe sempre farsi?

La prima domanda riguarda i dati. Mi spiego meglio. I dati possono essere sia una forza che una debolezza. Possono essere presentati e letti per essere utilizzati per un nostro fine specifico (per esempio prendere una decisione) oppure posso essere letti in maniera incondizionata. Nel primo caso si dà ai dati un’interpretazione per avvalorare la nostra decisione. Nel secondo caso invece ci si fa guidare da quello che si evince dai dati per prendere la decisione.

La domanda che cerco di farmi sempre è: la decisone (per esempio la strategia tariffaria implementata) è stata presa seguendo quello che realmente i dati dicevano oppure quello che io ho voluto fare dire ai dati?

La seconda domanda è: cos’altro posso ottimizzare? Perché il Revenue Management non è una scienza esatta: anche a fronte di grandi risultati c’è sempre qualcosa che si sarebbe potuto fare meglio.

Questo è un estratto dell’intervista. Per ascoltare l’intervista integrale vai sul sito di welevel.academy.