Hyatt Place Jingdezhen Taoxichuan. La ceramica protagonista.
A Jingdezhen, la capitale mondiale della ceramica, David Chipperfield Architects completa il masterplan con Grand theatre e un hotel con interior di Aim Architecture.
Jingdezhen, nel nord-est della provincia cinese dello Jiangxi, è la capitale mondiale della porcellana. Qui, un vasto progetto trasforma un intero isolato urbano in un distretto culturale e turistico per celebrare il patrimonio industriale della città, perché qui la porcellana non è solo un prodotto, ma una forma d’arte e un modo di essere.
Alcuni ex edifici industriali, risalenti alla produzione di porcellana della metà del XX secolo, sono stati recentemente convertiti per creare un museo e negozi. L’intervento di David Chipperfield Architects completa il masterplan attraverso il Taoxichuan Grand Theatre e un complesso alberghiero, il cui interior curato dallo studio di Shanghai Aim Architecture trasforma la ceramica in architettura e design. Inoltre, sarà completata entro il 2022 l’accademia della musica, con strutture didattiche, studi di registrazione e una sala concerti da 350 posti, sviluppata dalla riconversione di due edifici industriali.
I progetti dei nuovi edifici fanno riferimento all’architettura delle fabbriche di porcellana. Sono infatti caratterizzati dalla presenza di mattoni, che richiamano la materialità dei vecchi magazzini. I mattoni sono disposti come schermi perforati, conferendo loro un senso più decorativo che funzionale.
Situato tra il Grand Theatre e l’accademia di musica, l’hotel si compone di quattro edifici organizzati intorno a giardini e corti. Le architetture deputate all’ospitalità presentano un’estetica simile, con pareti in mattoni, finestre profonde e balconi incassati. Sono collegate tra loro, al livello del suolo, da una spaziosa struttura in acciaio e vetro utilizzabile anche per mostre e attività pubbliche.
Per gli interni dell’hotel Hyatt Place Jingdezhen Taoxichuan, l’approccio dello studio locale Aim nei confronti del progetto di Chipperfield è stato innanzitutto quello di ‘completare l’architettura’: estendere le facciate in mattoni dell’esterno agli interni, valorizzando e integrando i progetti di esterno e interno.
Aim ha sviluppato gli interni rievocando la lunga e affascinante vita della porcellana esplorando la sua versatilità nell’interior design. In quest’ottica, gli spazi sono divisi per temi, che descrivono il viaggio della porcellana dalle sue origini alla Cina, alla sua diffusione e influenza nel mondo fino al ritorno in patria.
Ogni area è un frammento del viaggio, denominato The road of a fascination, ogni spazio esplora e viene modellato dalla ceramica in modo diverso, componendo un caleidoscopio di abilità e tecniche.
Nella lounge sono utilizzati vetri verdi Celadon; il ristorante e la spa sono dedicati ai metodi di colorazione blu cobalto; la sala da ballo punta sulla leggerezza e sulla trasparenza della porcellana.
Nelle delicate stanze per gli ospiti dominano invece i toni dell’argilla e un senso di pace diffuso.
ph. interior ©Wen Studio
ph. architettura ©Fangfang Tian
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