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Tecnologie di ultima generazione e design d’impatto. Ma anche materiali ecosostenibili, rifiuto del superfluo ed esperienze multisensoriali. Sono questi i marchi di fabbrica dell’hôtellerie del 21° secolo. Con we:ll magazine abbiamo analizzato i trend nel settore dell’ospitalità di lusso. Scoprili alla Luxury Hospitality Conference.

Non più ostentazione ma esperienza autentica. È così che i viaggiatori di oggi intendono il lusso. Nel 2025 i turisti vanno alla ricerca di contesti che evocano storie ed emozioni. Il lusso moderno è su misura, fatto di dettagli raffinati, arte e design che rendono gli alberghi ricchi di appeal, veri microcosmi culturali e creativi. Microcosmi che accompagnano l’ospite in uno straordinario viaggio multisensoriale.

Di questo e di tanti altri argomenti si parlerà il 30 ottobre 2025 al Melià Hotel di Milano, durante la quinta edizione di Luxury Hospitality Conference: l’evento di riferimento sul lusso in Italia organizzato da Teamwork Hospitality. Un’intera giornata pensata per aiutare i professionisti a cogliere le tendenze emergenti. Il tutto sarà anticipato dai Best Luxury Hotel Awards, in scena all’Hotel Principe di Savoia nella sera del 29 ottobre, che vedranno la premiazione delle migliori strutture 5 stelle in Italia.

Il bar Alchemia, al luxury hotel di Venezia Ca’ di Dio, progetto dello studio di Patricia Urquiola.

“Per me il vero lusso oggi non è l’eccesso ma la consapevolezza. È la capacità di creare spazi e oggetti che generano benessere, rispettando il pianeta e le persone. Il lusso non è solo estetica, ma una forma di eleganza interiore che nasce da scelte etiche, materiali sostenibili e un design capace di coinvolgere tutti i sensi” spiega Yasmine Mahmoudieh (architetto, interior designer, imprenditrice tech). Mahmoudieh sarà tra gli speaker del panel Cos’è il lusso oggi? L’arte dell’eleganza e del design senza tempo. Oltre l’estetica. Tra modernità e tradizione, in scena alla Luxury Hospitality Conference. Lo speech sarà moderato dall’architetto e direttore editoriale di we:ll magazine Laura Verdi.

“Il lusso contemporaneo non è più ostentazione ma ricerca, coerenza e cura dei dettagli” aggiunge Daniela Baldo (founding partner, coo di Studio Marco Piva), anche lei tra gli speaker del panel Cos’è il lusso oggi?. “Si esprime come equilibrio tra estetica e funzionalità, eccellenza e responsabilità, creando ambienti coerenti, fluidi e immersivi. I clienti sono sempre più esigenti e attenti: scelgono luoghi dell’ospitalità che riflettano i loro valori e sappiano coniugare benessere, comfort e autenticità”.

In attesa di scoprire quali sorprese ci riserverà la Conference, abbiamo selezionato 5 trend riguardanti il mondo dell’ospitalità di lusso. Scopriamoli insieme. 

La hall del Grand Hotel Victoria a Menaggio.

Humble luxury. L’arte di eliminare il superfluo.

Il lusso contemporaneo non aggiunge ma sottrae. Rifugge il superfluo per abbracciare l’essenziale. Con l’espressione ‘Humble luxury’, letteralmente ‘lusso umile’, si intende la tendenza a concentrarsi su qualità ed esperienza del cliente. Materiali pregiati ma non ostentati, servizi personalizzati ma mai invadenti e un’esclusività che non ha bisogno di mettersi in mostra. Il lusso risiede in dettagli appena percettibili: un resort immerso nella natura o un boutique hotel con opere d’arte site-specific, ad esempio.

L’importanza della tecnologia.

In un mondo dove strumenti come ChatGPT, Gemini e Perplexity stanno trasformando il modo in cui i viaggiatori selezionano gli hotel, le strutture non possono farsi trovare impreparate. Ecco perché, nel 2025, la tecnologia assume un ruolo di primo piano nel potenziamento dell’immagine dell’hotel e nella soddisfazione del cliente. Alla Luxury Hospitality Conference il tema verrà approfondito durante il panel Il nuovo viaggiatore digitale, con speaker Annalisa Ballaira (CEO & Founder di Relactions).

Il lusso del riposo.

L’ospitalità contemporanea non può prescindere dal valore del riposo. Un ospite che prenota un soggiorno in hotel, innanzitutto, desidera dormire bene. Ecco perché la scelta degli elementi che compongono la camera è uno degli step più importanti. Il sistema letto, con i suoi complementi d’arredo, deve essere garanzia di sostenibilità e comfort grazie a materiali durevoli e sostenibili. Per distinguersi, in sostanza, bisogna offrire al cliente un’esperienza di riposo impeccabile.

Ospitalità sempre più green.

Benessere del pianeta unito a benessere del cliente. È così che potremmo definire uno dei fondamenti dell’hospitality odierna, in cui lusso e sostenibilità devono andare di pari passo. Come si traduce tutto questo in pratica? L’1Hotel Mayfair ne è un esempio eccellente. Il progetto ha infatti riutilizzato l’80% della struttura esistente, riducendo drasticamente le emissioni di carbonio. Vengono inoltre adoperati materiali riciclati, energie rinnovabili e sistemi energetici efficienti che dimezzano i consumi rispetto alla media del settore.

L’1Hotel Mayfair di Londra è esemplare per una sostenibilità a 5 stelle, ph. Milo Brown.

Il cibo: un assoluto protagonista.

Strutture concepite come vetrine delle eccellenze enogastronomiche italiane. Prodotti che si tramutano in espedienti per intrattenere gli ospiti e trainare il turismo. Nei moderni hotel di lusso, il cibo diventa un’estensione dell’esperienza sensoriale. L’enogastronomia non è più solo servizio ma racconto del territorio e della cultura, attraverso ingredienti selezionati, tecniche raffinate e presentazioni artistiche. Uno spaccato sul tema verrà offerto anche alla Luxury Hospitality Conference, nel panel Stelle del lusso: il futuro della ristorazione nell’ospitalità di altagamma.

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Registrati qui alla quinta edizione di Luxury Hospitality Conference in programma il 30 ottobre 2025 al Melià Hotel di Milano.

In apertura, la Suite Orient Express, una della quattro Signature Suite di Orient Express La Minerva a Roma, ph. Alexandre Tabaste.