Dove l’Est incontra l’Ovest in un progetto del grandissimo architetto giapponese Kengo Kuma in collaborazione con Commune Design.

Fin dall’apertura del primo Ace Hotel nel 1999 a Seattle, i tre soci fondatori, amici prima di tutto, Alex Calderwood, Wade Weigel e Doug Herrick, avevano un sogno, quello di aprire un giorno un loro hotel in Giappone. Ace Kyoto Hotel rappresenta la realizzazione dei loro desiderata e anche il primo brandizzato ACE in Asia. Da sempre innamorati della cultura e dell’arte giapponese, il loro approccio è stato graduale, partendo da collaborazioni con artisti e designer nipponici, poi con joint venture con imprese locali che hanno portato all’apertura della sede di Kyoto, la decima struttura ACE nel mondo.

Ace Hotel Kyoto è un omaggio alla storia e alla tradizione della città e un apprezzamento per i materiali naturali, elevazione dell’artigianato, meticolosa attenzione ai dettagli e al rapporto tra le persone e l’ambiente in cui vivono.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il famosissimo architetto giapponese Kengo Kuma e Commune Design, lo studio di interior e architettura con sede a Los Angeles che da sempre collabora allo sviluppo degli Ace Hotel nel mondo.

Con una grande lobby, tre ristoranti, spazi per eventi, il primo Stumptown Coffee Roaster Cafe in Giappone e un ampio cortile interno verde, l’Ace Kyoto diventa l’ambiente perfetto come luogo di ritrovo per residenti e traveller. Il brand Ace hotel collabora con NTT Urban Development Corporation, una società che da decenni si dedica a connettere le persone a livello mondiale e valorizzare la collaborazione tra gli Stati Uniti e il Giappone.

La lobby.

Ace Hotel Kyoto si trova parte nel complesso di edifici chiamato SHIN-PU-KAN sede della Kyoto Central Telephone Company, costruito nel 1926 su progetto di Tetsuro Yoshida, uno dei più famosi architetti giapponesi moderni, e il primo edificio inserito tra quelli protetti dai Beni Culturali. Il lavoro di progettazione ha comportato il recupero dell’edificio storico originario, come tributo nei confronti dell’opera di Yoshida da parte di Kuma, e la realizzazione di una nuova area in stile contemporaneo.

Ace Hotel Kyoto, oltre a ospitare al piano terra Stumptown Coffee Roasters, che produce tra i migliori caffè al mondo, in maniera etica e sostenibile, promuovendo anche una cultura della rinomata bevanda, ha al suo interno tre distinte realtà culinarie, Piopiko, nel piano mezzanino, che serve tacos e cocktail, Mr. Maurice’s dedicato a pasta e pizza sul roof top e al terzo piano il ristorante principale con piatti giapponesi e internazionali.

Sopra e sotto, Piopiko, una delle tre offerte culinario dell’ACE Kyoto.

Prendendo ispirazione da architetti e designer come Frank Lloyd Wright, Antonin Raymond e Charlotte Perriand, tutti profondamente interessati all’architettura e al design giapponesi, l’hotel è un omaggio alla città stessa, utilizzando materiali regionali, piante autoctone e caratterizzato da arte e artigianato di artisti e artigiani locali. La sua architettura privilegia la luce e il rapporto con la natura, con interior ricchi di oggetti d’arte originale, tessuti lavorati a mano, piastrelle e ceramiche dai colori tenui.

Lobby e banco reception con, sulla destra, il drappo multicolo di Shobu Gakuen.

La meravigliosa lobby è la firma per eccellenza di Kuma: una spazialità controllata, un uso di materiali consapevole inseriti in un contesto a misura d’uomo. Legno, mattone, metalli, sconfinate doppie e triple altezze calmierate da nuvole di lampade tubolari in rame. La reception è incentrata sul desk, una grande ciambella realizzata in rame martellinato, circondata da librerie a giorno che ospitano le offerte di merchandising. Spettacolare la cascata di tessuti multicolor dell’artista Shobu Gakuen, che pendono da una parete della reception.

Le camere offrono un perfetto mix tra est e ovest. Indipendentemente dalla grandezza, hanno un ingresso realizzato con listoni in legno chiaro, funzionali nel design e con tocchi artistici qui e là. L’arredamento è influenzato dal lavoro di Charlotte Perriand mentre era in Giappone durante la Seconda Guerra mondiale, con piani in laminato intarsiato e scaffalature chiare. Tutti i tessuti per tendaggi e arredamento nelle camere sono state sviluppate in collaborazione con Akira Minagawa e la sua azienda tessile Mina Perhonen, e realizzate in esclusiva per Ace.

Le opere d’arte in camera sono dell’artista folk, Samiro Yunoki, una leggenda vivente della cultura giapponese.

Nella caffetteria Stumpton Coffee Roaster Cafe, le pareti sono rivestite in boiserie di quercia e piastrelle smaltate artigianali di Shigaraki, i banconi sono in stile “terrazzo”. Alle finestre sono appesi i pannelli in vetro di Bernard Maybeck e Adam Pongue.

Sul roof top, Mr. Maurice, il ristorante dedicato alle specialità italiane, ha un volume scandito da travi e pilasti in legno e piastrelle di grande formato a pavimento. Una serie di tavoli, panche e sedie dello scultore Mashiko Hideki Takayama conducono al bar all’esterno.

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