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Accoglienza autentica, apertura alla cultura locale, arredo informale e di riciclo, Ace Hotel un brand che ha fatto e continua a fare la storia dell’hotellerie. Scopri le origini.

Erano tre amici che amavano giocare a carte, così vuole l’aneddoto, che diedero vita a una nuova idea di hospitality chiamandola Ace o forse perché la parola asso si porta appresso l’accezione di vincente, o forse entrambe le cose.

La Lobby dell’Ace Hotel a Kyoto.

Gli amici erano Alex Calderwood, Wade Weigel e Doug Herrick che nel 1999 fondarono il primo Ace della storia a Seattle. Alex Calderwood iniziò la sua carriera nell’ospitalità lavorando in ristoranti e bar e ben presto si rese conto, insieme ai suoi soci, che mancavano sul mercato hotel che non fossero solo luoghi di pernottamento. Non era ancora il 2000, gli hotel come experience, spazi dove incontrarsi, aree co-working, lobby multifunzionali arrivarono anni e anni dopo.

Allora l’idea si dimostrò rivoluzionaria: un hotel che era nello stesso tempo un luogo dove fare cultura, promuovere creatività locali, un social hub dove incontrarsi per bere e mangiare qualcosa. La novità erano le esposizioni di artisti locali, mostre allestite in hotel, arte e hospitality insieme per creare un legame con il territorio; e poi il wi-fi gratuito (oggi la cosa fa sorridere), il primo brand a non fare pagare la connessione internet. E questo attirava professionisti, viaggiatori d’affari, artisti che avevano trovato un luogo dove lavorare, antesignani dei nomadi digitali di oggi.

La lobby dell’Ace a New York.

E come doveva essere il design di Ace? Dal sapore vintage, un po’ nostalgico ma prima di tutto realizzato con prodotti riciclati e materiali di recupero, ancora prima dell’esplosione delle mode green.

Un’altra particolarità: a parte il naming Ace Hotel sempre uguale, il logo cambia da città in città, come a sottolineare la specificità di ogni location al di là del brand. La riconoscibilità della catena Ace è la sua reputazione come luogo ideale per i viaggiatori moderni che vogliono esperienze autentiche.

Dopo il successo del primo hotel, nel 2007 Ace apre un hotel a Portland e poi, a seguire, a New York, Brooklyn, Los Angeles, Palm Spring, New Orleans poi Toronto e fuori, a Kyoto, Atene, Sydney, in arrivo l’Ace Fukuoka, tutti caratterizzati dal legame profondo con la comunità e il genius loci e sempre più da un’attenzione per l’ambiente. Con iniziative che vanno dalla riduzione degli sprechi e alla scelta di materiali eco-compatibili.

Ace Hotel, anche dopo cambi di direzione e leadership, continua a portare avanti l’eredità dei soci fondatori ed essere sempre un punto di riferimento nel panorama alberghiero internazionale.

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In apertura: la lobby di Ace Hotel a New York.

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