Estate 2022: ripresa dei viaggi e del turismo, problema del personale, siccità e… Jova Beach Party. Sono, più o meno, questi i temi che stiamo sentendo di più in questo nostra estate (fatta eccezione per i temi politici e sociali). Soffermiamoci sull’ultimo tema che ci dà una grande lezione su uno degli argomenti più chiacchierati e finanziati, degli ultimi tre anni: il green.

Attorno alla querelle Jova Beach Party e al suo definirsi “green” ci sono alcune indicazioni che i brand del mondo della ricettività, le DMO e molti altri dovrebbero tenere in considerazione sul tema della sostenibilità per valutare se abbia senso posizionarsi sul mercato come prodotto green. Proviamo a riassumere in tre punti le lezioni di cui dovremmo far tesoro da tutto il tam tam mediatico che ne è derivato.

Greenwashing

Dovrebbe essere chiaro che oggi definirsi green vuol dire esporsi ai giudizi altrui. Non a caso la parola più in voga è diventata il contrario di green, ovvero: greenwashing. Perché definirsi a tutti i costi green? Non è meglio adottare un profilo basso e raccontare i propri sforzi senza per forza dire di essere green? Se tutti si rincorrono per aggiungere un piccolo aggettivo per farsi vedere “verdi” agli occhi dei consumatori, quesi ultimi capiscono che c’è qualcuno che di sicuro lo fa solo di facciata (quello che sta accadendo oggi).

Facciamo un esame di coscienza

Essere green oggi vuol dire avere un approccio a 360 gradi: non bastano un paio di azioni ma serve un approccio totalizzante che coinvolga tutti i processi aziendali (es: ok, puoi ripulire la spiaggia, ma se usi solo plastica il problema rimane). Bisogna guardarsi intorno e chiedersi: c’era un altro modo per fare le cose? Se uso i pannelli solari e faccio la differenziata non posso definirmi green. Queste azioni sono ormai diventate abitudini, le fanno anche i clienti a casa loro e non possono essere considerate punti distintivi. Se la considerazione è: Ah ma il cliente in camera non la fa la differenziata! la risposta è: facciamo le cose in modo diverso! In camera troverà rifiuti di un solo tipo (ad esempio carta) e tre piccoli cestini per differenziare con un messaggio chiaro.

Cambiare abitudini

Essere green richiede un cambio delle nostre abitudini che ci porterà a fare le cose in modo diverso, Coldplay docet. Loro rispetto a Jovanotti hanno usato un approccio completamente diverso e invece che definirsi green parlano della loro riduzione di emissioni. E la questione non è solo una comunicazione diversa ma le azioni concrete. Che per un hotel si traducono nel modo in cui gestisce le operations, i rapporti con i fornitori e lo staff e molto altro ancora. Fino a che punto siete pronti a fare le cose in modo diverso?