Una caffetteria da specialty coffee dove degustare la famosa bevanda, servita secondo differenti modalità di estrazione.

Il passaggio dal design delle macchine da caffè alla progettazione di un luogo dedicato allo specialty coffee per l’architetto Carlo Bordini è avvenuto su richiesta di Giacomo Vannelli, campione italiano di brewing – estrazione alternativa del caffè tramite percolazione – e il manager Alberto Agostinacchio, che si sono conosciuti collaborando con  Sanremo Coffee Machines, l’azienda trevigiana specializzata nella produzione di macchine per caffè.

“Questo è il periodo”, afferma lo stesso Agostinacchio, “in cui sono entrato in contatto con lo specialty coffee che in Italia non era ancora affermato ma che nei paesi anglosassoni e nel nord Europa era molto comune. Lo specialty coffee è caratterizzato dallo stesso fascino dei settori enogastronomici premium. Gli aromi e i gusti che si possono provare con la degustazione del caffè permettono un’esperienza interessante e piacevole pari a quella del vino o di molte pietanze. Un approccio che risulta importante per la comprensione del prodotto, contrariamente a quanto avviene nei confronti del caffè tradizionale italiano, che è ancora associato a un momento di stacco veloce. Da questa passione comune è nata l’idea di realizzare un luogo adatto alla degustazione del caffè ovvero una realtà che è sia di divulgazione che di condivisione dei sapori, degli aromi dei caffè specialty, ma specialmente del mondo che vi sta attorno ovvero quello della creazione di una comunità in grado di apprezzarne le caratteristiche”.

Nasce così a Milano Pure Café uno spazio ristrutturato nel rispetto dell’aspetto originario, ma pieno di colore e arredato all’insegna del comfort per degustare la famosa bevanda quando più se ne ha voglia. “Abbiamo voluto creare un luogo in cui provare un’esperienza legata al caffè anche attraverso piccoli eventi per la promozione della cultura, trasmettendo i valori che ne hanno fatto una delle bevande più apprezzate e conosciute tanto da creare nel tempo una vera e propria comunità mondiale di coffee lovers, e la cui ambientazione fosse tale da accompagnare i suoi frequentatori nella degustazione di caffè sempre diversi in un’atmosfera rilassata dal mood familiare”, affermano i due soci. “L’input dato all’architetto Bordini era di lasciarsi ispirare da un design minimal di sapore giapponese, rivolto a un target giovanile, di nicchia, con particolare attenzione al mondo femminile. Non di minore importanza è stata la replicabilità del format nel rispetto di un budget definito”.

Il biglietto da visita del locale è la macchina espresso rosa shocking, una Sanremo Café Racer custom, posta davanti la vetrina d’ingresso, che anticipa il bancone dalle linee essenziali utilizzato per degustazione, cassa, vetrina food e zona cocktail, e due postazioni a sedere, di cui quella con tavolo ovale conviviale è incorniciata dalla grande stampa su tessuto dell’illustratrice argentina Lucila Perini.

L’effetto domestico dell’ambientazione prosegue nelle due sale consumazione contigue dove vengono riproposti arredi e prodotti contract mescolati a elementi di produzione artigianale come un divanetto déco rivestito di velluto rosa o il sistema di mensole rotonde in diversi colori che possono “ruotare” per assumere diverse posizioni per creare dei giochi di luce e ombra sulle pareti.

Due i cardini su cui è stato impostato il progetto: prima di tutto il concetto di puro che caratterizza il mondo specialty, per il quale è fondamentale l’attenzione alla qualità e naturalità del prodotto lungo tutta la sua filiera nel rispetto degli aspetti sociali delle popolazioni e dei territori d’origine; e poi la definizione di materiali, colori e strumenti di comunicazione dalla forte riconoscibilità. La palette di colori si basa sulle tonalità malva, rosa, fucsia e verde, in abbinamento a piante a coltura idroponica, in contrasto con le superfici chiare che rendono gli spazi luminosi e rilassanti. Ancora legni precomposti e velluti per i rivestimenti e tonalità champagne per il bancone e i metalli. Il tutto valorizzato da un sistema d’illuminazione diversificato e dimmerabile a luce calda realizzato con binari sospesi a spot-led a cono stretto, barre a led e strip led, che si adatta alle diverse esigenze funzionali degli arredi, agli orari e all’uso dinamico del locale oltre a sottolineare la disomogeneità delle pareti originali. Non solo degustazione di caffè ma anche di prodotti alimentari, oltre alla possibilità di acquistare caffè sia in grani che macinato e tutti gli accessori per la degustazione della bevanda.