Il rosso come colore dell’emozione e della passione in tante sfumature diverse. Il boutique hotel Villa Palladio a Jaipur ne incarna le diverse essenze trasportando gli ospiti nella sua atmosfera incantata dove Italia e India inaspettatamente si incontrano.

La sfolgorante visione total red di un edificio vicino a Jaipur incarna la sintesi di due paesi – India e Italia – tanto ricchi di storia quanto diversi. Villa Palladio è un boutique hotel di nove camere che coniuga, all’interno di un edificio degli anni Ottanta in stile moghul, l’esuberanza del rococò con la decadenza dei maharaja.

È l’approccio visionario che l’imprenditrice italo-svizzera Barbara Miolini e la designer olandese Marie-Anne Oudejans hanno concentrato in un hotel immerso nella natura come le nobili ville venete che resero famoso l’architetto Andrea Palladio, da cui la struttura prende il nome.

Lo spettacolo naturale, all’interno delle mura che circondano l’area dell’edificio, si trasforma in giardini di rose rosse, verande dipinte con ghirlande di melograno, geometrie rigorose e fontane d’acqua. Villa Palladio prende così la forma di una casa belvedere con le sfumature dal rosso al cremisi, motivi e decorazioni sia geometriche sia floreali in un insieme di ambientazioni da scoprire.

Una doppia promenade con pavimenti a scacchiera in marmo bianco-rosso oppure bianco-nero organizza gli spazi all’interno così come all’esterno: dal giardino alla veranda posteriore collegata da un’ampia scala fino alla pool house con piscina in ardesia, lettini rivestiti a strisce e padiglione bar dove i cocktail sono a base rossa, ça va sans dire.  Qui regna un’atmosfera romantica, di scoperta, che stimola l’immaginazione e dove il susseguirsi di archi smerlati tipici dell’architettura moghul abbraccia i riferimenti al rococò italiano.

L’interior design di camere e suite è tutto su misura: letti a baldacchino, lenzuola ricamate, pavimenti in marmo intarsiato che diventa intagliato nei paraventi, carta da parati, pareti dipinte sono realizzati a mano dagli abili artigiani di Jaipur.

Le quattro camere Torre Belvedere, all’interno delle antiche torri di avvistamento della proprietà, sono caratterizzate dalla forma ottagonale, da alti soffitti e da terrazze private.

La struttura è un’oasi di benessere completa di spa con rituali di purificazione, nutrimento e radicamento, una sala per la meditazione e lo yoga in giardino, oltre a una biblioteca scarlatta, una sala per l’accoglienza e una per l’intrattenimento, una boutique e una piccola scuderia. Il contatto con la natura lussureggiante è continuo, ma viene dominato dalle contrastanti sfumature di rosso e dalla diversa quota delle terrazze private e della veranda coperta dove vengono serviti il pranzo e la cena con menu di cucina mediterranea italiana alternato a piatti classici del Rajasthan. Un mondo di suggestioni sorprendenti che ammalia come una fiaba orientale.