Un concept upside down per rigenerare un’ex area ferroviaria e riconnetterla al centro, creando un hub per la mobilità dolce. Firmato Open Project.

Open Project presenta il suo progetto più recente, l’Hotel Porta Mascarella a Bologna, un’architettura pensata come landmark urbano, che crea un’identità forte, riconoscibile e definisce il territorio, ricomponendo il rapporto fra aree da riqualificare e centro.

L’Hotel Porta Mascarella – apertura prevista nel 2023 – ha una superficie di circa 15000 metri quadri sviluppata su dodici livelli di cui uno interrato, conta 305 camere ed è dotato di numerosi servizi dedicati al leisure, allo sport, alle esperienze gourmet così come al lavoro. L’ibridazione funzionale caratterizza in particolare il decimo piano, punta di diamante del progetto, dove si trova la Sky Square, uno spazio panoramico aperto verso l’esterno con vista sul centro storico, in cui diversi esercizi e realtà commerciali coesistono in armonia. Dal lato sud una facciata dinamica, che vede l’alternarsi di riquadri di colori e opacità differenti, preludono alla grande apertura del piano terrazzato, rendendo la struttura trasparente e leggera, mentre dal lato nord di notte è possibile ammirare la parte superiore dell’edificio illuminarsi come una grande lanterna.

Il concept del progetto vede invertita la gerarchia degli spazi dal ground floor alla terrazza. L’Hotel Porta Mascarella ha una struttura capovolta: il cuore del progetto è al decimo piano, con la Sky Square e i suoi servizi destinati alla collettività, non solo agli ospiti dell’hotel: bar, ristorante, lounge con una grande fontana e spazi per il coworking e lo smartworking, oltre alla reception per il check-in degli ospiti dell’hotel mentre al piano immediatamente inferiore, il nono, troviamo una palestra attrezzata e l’area congressi.

Abbiamo immaginato Porta Mascarella come una finestra panoramica su una Bologna inedita.

Racconta Francesco Conserva, alla guida di Open Project insieme a Maurizio Piolanti: “Abbiamo immaginato quest’hotel come una finestra panoramica, che svela una Bologna inedita e la rende accessibile a tutti, con a sud la grande piazza che traguarda i colli e a nord una parte sommitale in lamiera retroilluminata, che di notte diventa una lanterna luminosa. Uno spazio di grande bellezza e ricercatezza ma non per questo elitario, che manifesta il suo valore nella capacità di includere e di essere accessibile a tutti”.

Il progetto è stato sviluppato secondo i principi della sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, secondo una pratica progettuale consolidata di Open Project. Concepito per essere un LEED gold, Porta Mascarella è disegnato per essere un edificio ecologico con soluzioni innovative di facciata, la ventilazione e l’uso dei materiali e per garantire il massimo livello di benessere dei suoi fruitori. Un focus importante del progetto è anche l’attenzione riposta alla mobilità dolce: l’hotel collega lo snodo ferroviario alle piste ciclabili, che portano in centro, con l’obiettivo di valorizzare l’identità del luogo.

“La sostenibilità energetica e ambientale nell’architettura è ineludibile, è un punto cruciale della nostra attività di progettazione, sia per l’Hotel Porta Mascarella che per tutte le nostre opere. Per noi non si tratta di parole astratte ma al contrario di pratiche concrete e quotidiane. Progettare in maniera sostenibile, rispettare gli equilibri naturali, inserirsi in un luogo senza stravolgerne l’identità è non meno importante del realizzare una bellissima architettura; significa comprendere le risorse che si hanno a disposizione e ottimizzarle, per raggiungere l’innovazione a partire dalle nostre radici”, conclude Conserva.

Il team di Open Project, società di architettura e ingegneria fondata nel 1984, con sede a Bologna e Baghdad.