
Enoturismo e architettura. Cantina Kurtatsch festeggia 125 anni.
Sempre più occasione per scoprire e valorizzare il territorio, l’enoturismo unisce cultura, natura e convivialità. Un esempio virtuoso? La cooperativa altoatesina Cantina Kurtatsch, che celebra 125 anni tra storia e visione futura.
Percorrendo la Strada del vino dell’Alto Adige, tra vigneti soleggiati e pareti dolomitiche, si trova il compendio delle cantine più interessanti costruite negli ultimi decenni, una dopo l’altra: qui l’enoturismo è iniziato e si è sviluppato prima di altre parti d’Italia con edifici ideati e costruiti per accogliere e ospitare i sempre più numerosi turisti enogastronomici.
Cantina Kurtatsch, fondata nel 1900, è una di queste. L’ampliamento del 2020, con la sua caratteristica facciata frammentata in dolomia – una miscela di calcestruzzo e pietra dolomitica della zona, che ricorda le montagne circostanti –, è certamente un punto di approdo per i molti appassionati di vino che arrivano in zona.

Comunità e territorio.
Cantina Kurtatsch è una cooperativa di 190 aziende famigliari che coltivano 190 ettari, molti dei quali attorno alla cantina o nel comune di Cortaccia (o Kurtatsch) in provincia di Bolzano. Oggi produce 1,5 milioni di bottiglie, suddivise in 3 linee di prodotto, tra ‘Terroir’, dove i vini rossi e bianchi raccontano le zone di origine delle uve, ‘Freienfeld’ con Cabernet Sauvignon e Chardonnay prodotti solo nelle miglior annate e dai migliori appezzamenti di Cortaccia e, infine, la linea ‘Selection’ con vini che seguono rigidi protocolli di qualità.


Come un baluardo territoriale, ha attraversato due guerre mondiali e molti momenti difficili, sempre fedele all’idea di comunità, ma anche di sostenibilità ambientale e produttiva e di rispetto per il territorio circostante. La crescita degli ultimi decenni è stata tale da dover costruire, adiacente l’edificio storico del 1900, il ‘Freienfeld’, una nuova costruzione con all’interno l’enoteca e la barricaia.
Il progetto di ampliamento di Cantina Kurtatsch.
Il nuovo fronte stradale, come una quinta di palcoscenico, permette l’accesso alla nuova enoteca, uno spazio in diretta relazione con il paesaggio circostante che viene incorniciato da grandi vetrate e rovere, materiale caldo e accogliente, sapientemente utilizzato all’interno dello spazio vendita e della sala degustazione. È qui possibile assaggiare i vini aziendali all’interno della struttura o godere della natura intorno alla cantina, seduti sulla terrazza. La protagonista del progetto è la pietra locale, unita al calcestruzzo in facciata e nella struttura, e usata per il banco d’assaggio, il tavolo di degustazione e le scale.

A lato dello shop, si apre, per gli enoturisti, il percorso di discesa verso la barricaia, durante il quale vengono raccontati il territorio, i vigneti, i vitigni aziendali come anche la storia della cantina attraverso una grafica informativa. Si arriva così nella zona ‘Dolomite’ dove, all’interno di una distesa di barrique, il vino invecchia bene grazie anche al muro di fondo in pietra, lasciato a vista, che crea un microclima ideale per il riposo del vino. La maturazione in bottiglia è, invece, garantita nel nuovo spazio di deposito adiacente.


Lo sguardo verso il futuro di Cantina Kurtatsch.
Far conoscere il proprio territorio e raccontare il proprio prodotto al meglio, non è, oggi, semplice: i numerosi visitatori possono fare passeggiate panoramiche nei vigneti della cooperativa con l’aiuto di guide dedicate, gustando i vini nelle vigne dove sono prodotti, magari accompagnati dalla tipica merenda altoatesina del mattino, il cosiddetto Holbmittog.

I materiali locali utilizzati raccontano l’Alto Adige e dimostrano l’impronta eco-sostenibile della cantina attenta alla qualità degli impianti con un sistema combinato di raffreddamento e riscaldamento con recupero di calore, l’adeguamento agli standard CasaClima, l’inserimento di una nuova stazione di ricarica per veicoli e il recente impianto fotovoltaico. In aggiunta a ciò, per festeggiare i primi 125 anni di attività, la linea ‘Selection’ verrà imbottigliata in una nuova bottiglia in vetro leggera: la riduzione del peso da 550 a 395 g consentirà un risparmio di 135 g di CO₂ per bottiglia, circa 107 tonnellate di CO₂ all’anno.
A legare insieme tutte queste novità e attività è sempre lo spirito di cooperazione e di comunità alla base dei valori della cantina altoatesina che intende proseguire in una visione condivisa del futuro tra i suoi conferitori, coinvolgendo sempre più le nuove generazioni per continuare a essere un punto di riferimento per tutta la collettività.
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In apertura, Cantina Kurtatsch, ph. Oskar Da Riz.
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