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L’hotel come club esclusivo: il nuovo lusso tra appartenenza e community. Ecco cinque strategie per trasformare un hotel in una community d’élite. Scarica il report 2025 “Clubbing e appartenenza a club esclusivi”.

“Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me”, quote celeberrima di Groucho Marx in occasione della sua dipartita dal famosissimo Friars Club di New York. Ma oggi quanti potrebbero condividere il suo pensiero? Stiamo assistendo a una trasformazione chiave nel mondo dell’hotellerie di lusso: il concetto di clubbing esclusivo sta ridefinendo l’esperienza dell’hotel, spostandola dal semplice soggiorno a un modello basato su appartenenza, connessione e condivisione di valori.

Soho House a Stoccolma.

Oggi, il vero lusso è l’accesso a una community selezionata e l’opportunità di vivere esperienze riservate a pochi. Gli ospiti vogliono sentirsi parte di un ambiente curato, circondati da persone affini e da un’atmosfera che trasmetta identità, esclusività e autenticità.

Molti degli hotel più innovativi stanno ridefinendo il loro modello di business, ispirandosi a club privati come Soho House, Casa Cipriani o Aman Club. L’obiettivo non è solo attrarre ospiti per una notte, ma creare legami a lungo termine, generando fedeltà attraverso un senso di appartenenza esclusivo. Lo spiegano bene Nicola Delvecchio, consulente Teamwork Hospitality e Paola Lombardi, ricercatrice, nel loro report, scaricabile cliccando il button in calce, “Clubbing e appartenenza a Club esclusivi”.

Il futuro dell’hotellerie è nell’appartenenza, ci svelano gli autori regalandoci cinque strategie per trasformare un hotel in una community d’élite, in grado di attrarre il nuovo lusso.

1. Membership selettiva: l’ingresso su invito aumenta il valore percepito.

I club più esclusivi non accolgono chiunque, e lo stesso principio può essere applicato all’hotellerie. Creare una formula di membership con accesso selezionato a servizi premium (spa, lounge, eventi, concierge su misura) non solo aumenta il desiderio di farne parte, ma crea un legame emotivo con il brand.

Soho House, per esempio, ha costruito un network globale di spazi riservati ai suoi membri, garantendo un ambiente dove ogni ospite si sente a casa. Lo stesso concetto può essere applicato agli hotel: la fedeltà non si basa su punti accumulati, ma sul senso di esclusività e riconoscimento.

2. Spazi ibridi: dall’hotel al club sociale.

Il bar e la lobby di un hotel non sono più solo luoghi di passaggio, ma punti di aggregazione per una community selezionata. Gli hotel che vogliono attrarre un pubblico alto spendente devono trasformarsi in club sociali, con spazi che favoriscono il networking e la condivisione tra ospiti e membri esterni.

Un esempio perfetto è Casa Cipriani, che combina ospitalità di lusso con il concetto di club esclusivo, dove solo i soci possono accedere ad alcune aree. Questo modello crea un forte appeal per un pubblico sofisticato, attratto dall’idea di poter accedere a un mondo riservato a pochi.

Render di progetto per la Spa di Casa Cipriani a Punta del Este in Uruguay. Courtesy Studio Apostoli.

3. Eventi su invito: esperienze riservate ai membri.

Un hotel di lusso oggi deve essere un generatore di esperienze, non solo di soggiorni. Gli eventi privati – dalle cene segrete con chef stellati ai concerti acustici per pochi intimi – rafforzano il senso di esclusività e attraggono un target alto spendente.

Molti club esclusivi basano la loro strategia su una programmazione di eventi che creano un forte senso di community. Un hotel che integra questo modello nel proprio business non vende solo camere, ma offre l’accesso a un mondo privilegiato, diventando un punto di riferimento per una nicchia selezionata.

4. Design narrativo: l’identità è tutto.

Il design degli spazi deve riflettere l’anima di un club esclusivo, creando ambienti che favoriscono connessioni autentiche. L’arredamento, i materiali e persino l’acustica devono contribuire a creare un’atmosfera intima e riservata.

I migliori club privati del mondo non sono solo spazi belli, ma luoghi pensati per stimolare conversazioni e relazioni. Un hotel che vuole abbracciare questa filosofia deve investire in un design che parli il linguaggio della sofisticazione e della riservatezza, creando un’esperienza immersiva per i suoi ospiti.

Camera del Soho House di Roma.

5. Servizi ultra-personalizzati: il concierge come valore esclusivo.

Gli ospiti di un hotel-club vogliono sentirsi riconosciuti e anticipati nelle loro esigenze. Un servizio di concierge evoluto, capace di offrire esperienze uniche e personalizzate, è ciò che distingue un hotel tradizionale da un vero club esclusivo.

Che si tratti di prenotare un ristorante inaccessibile, organizzare un’esperienza su misura o garantire l’accesso a eventi riservati, il valore dell’hotel cresce se diventa un vero e proprio facilitatore di esperienze. La chiave è rendere ogni soggiorno unico e irripetibile, trasformando l’ospite occasionale in un membro fedele della community. Il modello di club esclusivo sta rivoluzionando l’ospitalità di lusso. Gli hotel che sapranno creare un senso di appartenenza, generare esperienze su misura e costruire community selezionate saranno quelli che prospereranno nei prossimi anni

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In apertura: Soho House a Stoccolma.

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