Benessere fisico e gastronomico al The Cōmodo, il boutique hotel nato dal recupero di una ex clinica sulle Alpi austriache.

Un rifugio di montagna che riporta alle atmosfere del design modernista anni ‘60-’70. Così l’ex clinica Habsburger Hof , costruita proprio negli anni ’60 nella località termale di Bad Gastein,, una pittoresca cittadina sulle Alpi austriache vicino a Salisburgi, è diventata, su progetto del duo di designer Piotr Wisniewski e Barbara Elwardt dello studio berlinese weStudio, un hotel ricco di influssi d’arte, mobili su misura e oggetti vintage.

La lobby.

Se all’esterno The Cōmodo mantiene la struttura originaria è all’interno che rivela la grande trasformazione in hotel dalle forme ben definite con una ricca palette di colori che crea un’atmosfera calda e accogliente nello stile modernista di metà Novecento.

Tra i punti di forza del design, una parete di marmo locale Sölker, una selezione di oggetti iconici di design del periodo ’60-‘70 accanto a quella di oggetti vintage provenienti dalla ricca collezione della proprietà e dai suoi viaggi. La cifra distintiva dell’hotel è subito chiara nella hall con il divano Camaleonda di Mario Bellini, la collezione di Gae Aulenti per Knoll International, la poltrona Elda di Joe Colombo accanto alla lampada ad arco Coupé di Oluce.

Sono stati ben 117 i pezzi su misura realizzati dai progettisti per l’hotel che conta 70 camere: dai letti, ai tavolini, lampade, banconi, armadietti, buffet e bar progettati in una gamma di materiali esclusivi come Sölker Marmor, granito Lapponia Verde, Travertino Classico e Rosso e tessuti di Kvadrat. Una collezione di mobili che s’ispira ai colori e alle trame del paesaggio locale, sia dalla storia del sito. Pezzi che uniscono passato e presente, natura e tecnologia.

Zona living della Mountain Suite.

Il legno è il materiale predominate: pavimenti, boiserie, soffitti e serramenti ripropongono l’atmosfera di uno chalet di montagna dall’interior design moderno e ricco di suggestioni iconiche e artistiche.

Talenti conosciuti ed emergenti del panorama artistico internazionale sono qui di casa: il fotografo Gerrit Engel che ha creato una serie di 15 stampe fotografiche site specific, gli artisti Jeppe Hein e Tomoyuki Ueno, la scultrice Lisa Dengler, oltre a galleristi di fama che si aggiungeranno di volta in volta fra i collaboratori.

Area bedding della Mountain Suite

Il ristorante con vista sul panorama si caratterizza per l’approccio  “farm to table” ovvero sostenibilità con ingredienti provenienti da agricoltori e produttori locali.

La spa con due saune e piscina interna attinge ai poteri curativi secolari di Bad Gastein dove imperatori e imperatrici fin dall’inizio del XIX secolo vi soggiornavano grazie alle acque termali, alle escursioni rigeneranti e alla natura rigogliosa.

weStudio. Barbara Elwardt e Piotr Wisniewski.

ph. ©PION Studioe