Lusso inclusivo a Napoli firmato officinadiarchitetturaedesign, dove il benessere viene prima di tutto.

In un ex palazzo delle telecomunicazioni, in una zona di Napoli ben connessa con il mondo, nasce il Gold Tower Lifestyle Hotel, di proprietà della famiglia Pugliese, storici imprenditori napoletani che hanno rilevato l’edificio industriale in disuso da anni. L’interior delle parti comuni, del ristorante, della spa e di una esclusiva Suite Wellness è stato affidato alla società di architettura napoletana officinadiarchitetturaedesign fondata dagli architetti Antonio Brancaccio e Nicola Cicatelli.

“Il brief iniziale da parte del cliente prevedeva la realizzazione della spa dell’hotel, che potesse essere utilizzata dai clienti interni ma anche aperta alla città”, spiega l’architetto Brancaccio. “La spa, realizzata su nostro disegno dalla societa Tecnoambiente, nasce come uno dei servizi pricipali della struttura. Occupa tutto il primo piano con una dimensione importante di circa novecento metri quadri. All’interno della Gold Spa abbiamo voluto realizzare anche una private spa esclusiva, per due/quattro persone, pensata come un servizio nel servizio.”

E già il posizionamento dell’area spa a un piano nobile, invece, che negli interrati, denuncia l’importanza che l’area wellness riveste nell’hotel, non solo business ma anche leisure in un quartiere di Napoli facilmente raggiungibile sia in macchina che in treno: quarantuno camere distribuite su tre piani, con il ristorante Lapillo al piano terra e il ristorante gourmet Terrazza Ramè all’ultimo piano con vista panoramica. Entrambi pensati, come la spa, per poter essere fruibili dall’ospite esterno.

Un elemento caratterizzante la spa ma anche altri spazi dell’hotel è la luce. “Non c’è architettura senza luce”, puntualizza Antonio Brancaccio “e tutti gli ambienti sono stati studiati con un gioco di rimando tra luci e ombre”.

Bellissimi e particolari gli effetti di luce nella spa, a partire dai parallelepipedi bianchi dei lavandini illuminati da una luce d’accento puntuale a soffitto o i fasci luminosi creati alla base e al capitello delle colonne rifinite in micromosaico in pietra scura; in origine pilastri poi rivestiti e ingentiliti con linee curve. Interessante il voluto brutalismo del capitello in cemento lasciato a vista.

Nel bagno turco, realizzato con rivestimento in resina chiara, spiccano i lavandini freestanding resi visibili da una luce radente che viene dal basso. Niente è lasciato al caso: le panche in resina sono staccate dalla parete per permettere una maggiore pulizia ed evitare il ristagno dell’acqua.

Anche nella hall/reception il light design è importante. “La hall è un ambiente stretto e lungo, circa venti metri per tre di profondità. E anche più alto rispetto al resto dell’ambiente. Avevamo bisogno di connotarlo e valorizzarlo. Abbiamo deciso di realizzare la Gold Wave, l’onda d’oro, richiamando il nome dell’hotel “.

L’onda d’oro è una installazione luminosa realizzata su disegno da Egoluce, azienda illuminotecnica milanese che si è occupata di quasi tutta la fornitura luci dell’hotel. La Gold Wave è costituita da duecentocinquantasei lampade a soffitto, disposte su tre file e realizzate con una differente dimensione per creare l’effetto onda.

Anche nei corridoi è molto forte l’influenza della luce. Sono stati studiati come una sorta di boiserie canettata in Noce Canaletto, un continuum reso ancora più evidente dal fascio luminoso a soffitto e interrotto solo dalla linea di luce che conduce l’occhio ai  numeri delle camere.

Al secondo livello officinadiarchitetturaedesign ha anche progettato la Suite Wellness, un’attenzione al benessere a trecentosessanta gradi: una suite di cento metri quadri, con area bedding, living dove si può anche pranzare ma soprattutto sentirsi bene nella private spa, una spettacolare area rigenerante con vasca idromassaggio Jacuzzi, doccia combi con sauna e bagno turco.

ph. Mario Ferrara.