Nobu a Bangkok. Urban, Jungle e River.
Rockwell Group firma il primo Nobu Restaurant a Bangkok, trent’anni dopo il primo a Tribeca. Dove il fine dining tocca il cielo.
Tutto iniziò nel 1994 a New York, a Tribeca, con un piccolo ristorante di chef Nobu Matsuhisa; oggi, 30 anni e quasi 50 ristoranti Nobu dopo, ecco nuovamente la collaborazione tra chef Nobu e Rockwell Group che segna l’apertura del primo Restaurant Nobu in Thailandia. Lo studio di progettazione internazionale Rockwell Group a Bangkok ha saputo combinare lo stile Nobu con la cultura tradizionale thai, non mancando di dare la sua visionaria interpretazione, inserendo temi tratti da una antica carta geografica tailandese – Urban, Jungle e River – per definire gli spazi.

Il tema Urban caratterizza la sala da pranzo principale e il bar, sviluppati su tonalità della terra, legni e travertino e tessuti thailandesi. Al tema Jungle si sono ispirati per progettare la lounge e il rooftop bar, con riferimento alle montagne, ai terrazzamenti delle risaie, con colori più scuri dei blu e marroni, i verdi dei marmi, le pietre e i motivi floreali. Il tema River definisce invece le terrazze studiate con l’uso di legni e fibre naturali, sui toni del verde e le tonalità dei tramonti.



Lo stile di Rockwell non è mai uguale a sé stesso e si può affermare che non ha uno stile che lo identifichi ma ci sono dettagli che lo rendono comunque riconoscibile, come per esempio l’amore per i drappeggi, i tendaggi che richiamano a trascorsi teatrali, i portali, sempre importanti e iperdecorati che segnano il passaggio da un ambiente all’altro e poi, forse elemento più riconoscibile fra tutti, è l’enfasi dedicata al banco bar, sempre trattato con texture pregiate e sormontato da bottigliere che si trasformano in vere e proprie sculture. Non è da meno la zona bar del Nobu a Bangkok con un banco realizzato in gesso nero a motivo spatolato e un porta bottiglie in costole metalliche che si trasformano in una pensilina aggettante dove alloggiano infinite lampade a forma di bicchiere.



Focus di ogni Nobu è la zona di preparazione del sushi, qui incastonata in blocchi di onice illuminati sia a basamento che a soffitto; ma spettacolare è la scultura site specific, una sorta di nastro dorato che sembra fluttuare nell’aria, al di sopra della zona dining: un richiamo all’iconica installazione del Nobu Downtown di New York. Sempre nell’area ristorante, perimetralmente si accede a salottini realizzati in nicchia con divani bassi, cuscini e ambient molto thai. Per un pre o post dinner, adiacente alla zona dining, si accede alla lounge che offre una vista spettacolare sulla città , con panche rivestite in pelle blu intagliate in lastre di metallo curvato che richiama con le sue onde il disegno sul soffitto riflettente a gradoni, in specchi fumé.



Il Nobu è situato agli ultimi piani dell’Empire Tower, uno dei grattacieli più alti della Thailandia, in Sathon, un quartiere tra i 50 della città . Al 61° piano le sue terrazze firmano lo skyline di Bangkok con una installazione ad arco luminosa.
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ph. Owen Raggat
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