Scegliere una camera sulla base del proprio colore preferito oggi si può al Toggle Hotel, dove anche la facciata combatte la monotonia.

Il suo nome, Toggle, non è certo casuale: la parola inglese significa “passare da uno stato all’altro”, da una sensazione a quella contrapposta. L’idea di partenza del progetto infatti è che in hotel si possa essere on oppure off, on per il lavoro o off per il tempo libero, o viceversa. E così, per gli ospiti dell’albergo – in viaggio per affari, per piacere o solo per osservare i treni (!) –, ogni soggiorno è diverso, colorato, divertente. La promessa dei progettisti di Klein Dytham architecture è stata mantenuta. Ecco come.

Toggle Hotel è una struttura prettamente urbana, che riflette l’energia e la vitalità di Tokyo. Spesso, viaggiando in treno o in macchina si passa davanti a edifici anonimi, che non catturano l’attenzione. Quindi, primo compito di Klein Dytham architecture in collaborazione con Irie Miyake Architects and Engineers, è stato quello di rendere distintiva l’architettura e trasformarla in un vero e proprio strumento di comunicazione, facilmente riconoscibile nella città.

Colpisce subito, quindi, la facciata colorata in giallo e grigio, che spicca tra gli altri edifici della zona di Suidōbashi a Tokyo, tra i binari della principale linea ferroviaria della città e la Metropolitan Expressway, una strada a scorrimento veloce.

Rispondendo all’ambiente urbano grigio e monocromatico, l’architettura si basa sul movimento e sul colore, con le fasce continue delle finestre che suggeriscono dinamismo e velocità.

Il giallo e il grigio della facciata si ispirano ai motivi grafici dell’autostrada. La cromia binaria diventa ancora più evidente e sorprendente all’interno dell’hotel.

Tutte le dieci tipologie di camere – in totale 84 – sono caratterizzate da una netta divisione di colori tra la zona giorno e la zona bagno che coinvolge non solo le pareti ma anche gli arredi, gli accessori e la biancheria.

Spiega Klein Dytham di Klein Dytham architecture (KDa) fondato a Tokyo nel 1991 dai progettisti inglesi Astrid Klein e Mark Dytham con l’aggiunta nel 1996 di Yukinari Hisama : “Gli ospiti dell’albergo hanno la possibilità di scegliere la propria stanza a partire dai propri colori preferiti, qui sono disseminate ben 60 diverse combinazioni di tonalità”.

Seguendo la stessa filosofia, anche i corridoi e gli spazi comuni del Toggle Hotel sono dipinti in due tonalità dello stesso colore o con cromie contrastanti.

La lobby con la reception si trova al nono piano, l’ultimo piano dell’edificio che funge anche da caffè e principale luogo di socializzazione dell’albergo. Vetrate su tre lati, le generose terrazze verdi offrono una splendida vista sulla città e sul Tokyo Dome che si trova nelle vicinanze.

Infine, l’agenzia di comunicazione e di graphic design Artless di Shun Kawakami ha sviluppato la curatissima identità visiva dell’hotel, dal logo alla segnaletica, dal sito web alla grafica del packaging dei prodotti di cortesia e della zona ristorazione.

foto: Shingo Nakashima / SS