La primavera è alle porte e gli stagionali cominciano a rispolverare le insegne e, con esse, i contenuti sui social media che all’improvviso ricominciano a pullulare di stories, foto, reels e proclami di ogni genere. Lo sapete che è tutto inutile?

Molte strutture tendono ad abbandonare i social in bassa stagione o durante la chiusura. Eppure sono proprio questi i periodi in cui l’attività di engagement e di condivisione acquista più valore.

Stagione alta, stagione bassa. Alberghi aperti, alberghi chiusi. Perché in tanti abbandonano i social o riducono drasticamente le pubblicazioni nei periodi di più bassa occupazione o – per gli stagionali – durante la chiusura?

Cominciamo con il porci una domanda. Anzi, due. Quando e perché, secondo voi, chi non vi conosce – il potenziale cliente, dunque – vi cerca sui social? E i clienti abituali?

Bene, per quanto riguarda i potenziali nuovi followers – e, speriamo, clienti – in realtà vi vengono a cercare proprio nei periodi che precedono il soggiorno. In poche parole, quando tendete a interrompere o diradare le pubblicazioni. Ma veniamo al punto: perché vi cercano?

  • Perché si trovano nella cosiddetta fase del sogno. Stanno cercando la soluzione migliore per le proprie vacanze e cercano online il maggior numero di informazioni possibili i sulle strutture
  • Perché, oltre alle informazioni trovate sul sito e sulle OTA, sono alla ricerca del modo in cui comunicate con i vostri followers, di informazioni aggiuntive, di commenti da parte degli ospiti. È come se i social rappresentassero un’anteprima dell’ospitalità che li aspetta in struttura.

Per quanto riguarda i clienti dell’hotel, invece, durante la bassa stagione o i periodi di chiusura, hanno bisogno di risvegliare quel senso di nostalgia per la vacanza e di conoscere tutte le novità della prossima stagione. Con i social possiamo fidelizzarli e incuriosirli, coinvolgerli e spingerli a prenotare di nuovo.

Abbandonando i social in questi periodi non facciamo che dare un’immagine di trascuratezza, di abbandono degli interlocutori e di disinteresse. Iniziate a pensare a un calendario editoriale specifico per i periodi in cui sapete di avere pochi contenuti e studiate una strategia [anche di advertising] per attrarre il maggior numero di followers e coinvolgere quelli già esistenti proprio nel periodo in cui stanno sognando la volo prossima vacanza.

Riprendere ADESSO le attività non servirà a niente, perché durante i periodi di abbandono i vostri profili e le vostre pagine perdono progressivamente visibilità e interazione che, per essere guadagnate di nuovo, necessiteranno di tante sponsorizzate ad hoc. E non è detto che siano sufficienti.