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Tra fascino andaluso e influenze british, Marta de la Rica firma gli interni del nuovo Cristine Bedfor Hotel a Málaga, dove non esistono spazi neutri. Un luogo dove si arriva per soggiornare e si resta per lasciarsi ispirare.

A pochi passi dal centro storico di Málaga, una residenza nobiliare è rinata come boutique hotel grazie alla visione condivisa tra Cristina Lozano, fondatrice del marchio Cristine Bedfor, e l’interior designer Marta de la Rica. Terzo indirizzo del brand dopo Minorca e Las Palmas, il nuovo Cristine Bedfor Hotel celebra la storia e lo spirito del luogo, unendo eleganza britannica, calore andaluso e artigianato locale.

Palette terracotta per le stanze Cristine’s Superiors, ph. Daniel Schäfer.

Progettato come una casa più che un hotel, l’edificio si sviluppa su quattro livelli e accoglie 27 camere, ognuna con un’identità narrativa precisa. Il concept nasce dai ricordi e dall’immaginario di Cristine Lozano: figlia di un ambasciatore spagnolo e di una diplomatica inglese, ha vissuto in gioventù un mondo di feste, viaggi, atmosfere raffinate e oggetti carichi di memoria. Un bagaglio personale che Marta de la Rica ha saputo trasformare in linguaggio progettuale, cucendo insieme passato e presente attraverso uno sguardo profondamente emotivo e materico.

“Marta de la Rica trae ispirazione da molte influenze, ma ha uno stile personale che si accorda perfettamente alla mia filosofia, cercando calore attraverso i tessuti e creando angoli pieni di dettagli” racconta Cristina Lozano. Il risultato è uno spazio ricco ma mai eccessivo, che racconta una storia senza bisogno di parole.

La corte centrale intorno a cui si sviluppano tutti gli ambienti del Cristine Bedfor Hotel di Málaga, ph. Daniel Schäfer.

Le superfici architettoniche d’epoca – cementine variopinte, modanature, decorazioni – sono state restaurate con cura, mantenendo il carattere originario della dimora. La palette cromatica e materica riflette l’ambiente circostante, dialogando con la luce e le tinte dorate della città. I tessuti, molti dei quali realizzati a mano su telai artigianali, giocano un ruolo centrale: evocano la tradizione inglese reinterpretata con la vivacità mediterranea, e diventano un alfabeto visivo che attraversa ogni ambiente.

Ogni stanza è unica: mobili su misura si alternano ad arredi d’epoca, oggetti d’affezione si mischiano a opere d’arte, creando microcosmi da esplorare con curiosità. Non esistono spazi neutri: tutto è pensato per accogliere, per evocare memorie, per creare connessioni sensoriali. Il design non è mai freddamente funzionale, ma al contrario invita alla sosta, alla contemplazione.

Anche i piccoli angoli, le sedute nascoste, le finestre affacciate sulla città sono concepite come inviti alla pausa. Come suggerisce Cristine, una parte del fascino di Málaga risiede proprio nella possibilità di fermarsi e lasciarsi attraversare dalla sua atmosfera.

Il tocco artigianale è ovunque. La collaborazione con produttori e maestranze locali è parte integrante del metodo progettuale sia per Marta sia per Cristine: un modo per entrare davvero in contatto con la città, rispettandone l’anima. Ed è proprio l’anima ciò che attraversa gli ambienti di questo hotel, dove ogni dettaglio – dal colore di una parete alla cucitura di un tessuto – è pensato per restituire un’esperienza intima e autentica.

Il progetto si inserisce nella filosofia dello studio Marta de la Rica, che concepisce l’interior design come un’arte dell’equilibrio tra proporzioni, materiali e luce. Le sue realizzazioni nascono da un’analisi profonda del contesto e da una costante attenzione alla bellezza delle cose imperfette, vissute, capaci di raccontare storie. “È nel vivere quotidiano che i materiali acquisiscono la loro patina” conclude Marta. “Attraverso piccoli gesti, una stanza prende vita e si trasforma in un luogo dell’anima”.

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In apertura, la lobby del Cristine Bedfor Hotel a Málaga, ph. Daniel Schäfer.