Arched residencies in Santorini.
Dalla tradizione alla sostenibilità . Un progetto di hospitality a Santorini vincitore del Premio della Giuria A+Awards. By iraisynn attinom.
Sono tre gli obiettivi che lo studio di architettura ateniese iraisynn attinom si è prefissato con il progetto Arched residencies a Santorini: contrastare i forti venti di nord ovest, mantenere la splendida vista sul mare Egeo e il paesaggio vulcanico mediterraneo e garantire la privacy dei residenti. Il progetto prevede la scomposizione del volume in blocchi più piccoli che riparano le aree protette all’interno e da cui si può ammirare lo splendido landscape. Gli edifici seguono il pendio del terreno e creano un insediamento tradizionale tipico delle campagne dell’isola.



Il complesso è costituito da otto volumi monolitici di forma rettangolare con soffitti ad arco, cortili privati, piscine e spazi semiaperti. L’unità abitativa è composta da due volumi principali, uno che ospita il soggiorno e la cucina e l’altro la zona bedding.



Altro importante obiettivo della proposta, in linea con i principi progettuali dello studio, è la sostenibilità della costruzione. L’obiettivo è quello di utilizzare il maggior numero possibile di materie prime locali. La struttura è realizzata in muratura di pietra proveniente dall’isola, con volumi voltati e pareti spesse con elevata capacità termica. Il progetto prevede di rivestire le pareti con un intonaco naturale ecologico, il kourasani, utilizzato fin dall’antichità , dalle tonalità chiare che riflettono le radiazioni solari e impediscono il surriscaldamento degli edifici. L’intonaco contiene due materie prime principali: cenere vulcanica di Santorini e polvere di pietra naturale, entrambi noti per le loro eccellenti proprietà idrauliche.

Le aperture principali sono poste sulla facciata est dell’edificio, mentre le facciate a nord sono interessate da piccole finestrature. Nella parte più alta del tetto è collocato un lucernario, anche questo tipico dell’architettura locale, che facilita l’evacuazione dell’aria calda durante le notti estive. Inoltre, gli edifici verranno ombreggiati con pergolati in legno e vegetazione a protezione del piccolo insediamento che, grazie all’orientamento studiato per sfruttare la ventilazione della brezza estiva e la presenza di piscine, risulta godere di un microclima proprio. Inoltre le terrazze piane contribuiscono alla raccolta e allo stoccaggio dell’acqua piovana, un punto di grande importanza in aree con scarsità d’acqua come le Cicladi.

Il progetto è vincitore del Premio della Giuria nella categoria “Unbuilt hospitality” agli A+ AWARDS 2022 organizzati dalla piattaforma architettonica internazionale Architizer.
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