Per il quindicesimo anno di fila il Best Western Plus Soave Hotel si aggiudica il Best Western Quality&Service Award, grazie a una politica basata sull’innovazione, l’aggiornamento e il welfare aziendale.

“Quality & Service Award” è il premio che riconosce l’eccellenza della qualità e degli alti standard dei servizi degli hotel affiliati a Best Western. Il Best Western Soave Plus Hotel di San Bonifacio, provincia di Verona, per quindici anni ha ottenuto il massimo punteggio. Ne parliamo con il titolare Fulvio Soave, che ci racconta quindici anni di innovazione e attenzione alla qualità.

we. Quindici anni di riconosciuta eccellenza nella qualità dell’offerta. Qual è il segreto?

Non smettere mai di fare ricerca. In realtà, anche se – con grande onore – riceviamo questo premio ormai ogni anno da quindici anni, il nostro percorso di innovazione e attenzione alla qualità parte da molto più lontano. In questi anni l’albergo si è evoluto in tutti i sensi: nuove camere, nuovi spazi comuni, nuove proposte breakfast, nuovi servizi per esigenze sempre diverse. Sono davvero orgoglioso di vedere riconosciuti tutti gli sforzi e la passione che tutti i giorni io e la mia squadra mettiamo nel nosto lavoro.

we. Di te dicono che non ti accontenti mai…

Da una parte è vero. Dall’altra, c’è da dire che non è proprio possibile accontentarsi, vista la velocità con cui cambiano le cose nel settore dell’ospitalità. Cambiano le eigenze, cambiano i trend…se non si accontentano gli ospiti, come faccio ad accontentarmi io?

we. Infatti nella tua struttura offri servizi per diverse tipologie di clientela.

Sì, nel corso degli anni ci siamo specializzati in servizi business – la naturale vocazione dell’hotel, vista la posizione – pet e bike. Ci tengo però a dire che non si tratta soltanto di offrire servizi. Per ognuna di queste proposte abbiamo fatto formazione specifica e apportato cambiamenti anche importanti alla struttura. Un impegno che è stato ripagato dai clienti, che hanno apprezzato e continuano ad apprezzare questi servizi. Ovviamente non si tratta di proposte che si possono improvvisare: conoscere l’ospite è sempre la prima cosa.