Superfici ceramiche per vestire gli ambienti.
Tendenze di oggi e di domani delle superfici ceramiche, la cui resa estetica è spesso stupefacente. La loro scelta costituisce una fase importantissima per la buona riuscita di ogni progetto.
Come ogni anno, la grande vetrina di Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, resta un appuntamento imperdibile per chi opera nel mondo della progettazione e del design. Visitando gli oltre 600 espositori presenti, i professionisti sono tornati a casa con un importante bagaglio di input, che testimoniano nuove tendenze nel settore dei rivestimenti, negli ambiti residenziali e pubblico-ricettivi.
Cosa piace oggi? Si riconferma un macro trend già in atto da alcune stagioni. L’abbinamento tra spessori molto sottili e formati XXL è un ossimoro costruttivo che ottiene un primario effetto estetico, vale a dire l’effetto di una superficie continua e avvolgente nella quale è possibile apprezzare al massimo grado le particolarità cromatiche e di texture del rivestimento.
The_Color, design Alessandro Pasinelli Studio, è la nuova collezione in grès porcellanato di Ceramiche Coem declinata in una serie di piastrelle che esplorano il grande potenziale del colore negli ambienti. Sono proposte in grande formato e in sei colori opachi dall’aspetto cementizio, in tonalità calde e fredde.
Diversi marchi hanno sviluppato collezioni indagando la verosomiglianza con pietre e materiali naturali, riproducendone venature, inclusioni, mix cromatici. Ceramica Sant’Agostino lo ha fatto con Invictus Cross, la linea ispirata al travertino e ai suoi eleganti toni neutri, sviluppando formati rettangolari e quadrati. Ispirata al legno è invece Gracewood, dove il grès porcellanato replica il calore e l’accoglienza propria dei pavimenti in parquet e delle boiserie.
La ricerca di inediti effetti tattili e visivi e di nuove matericità è un altro elemento ispiratore delle linee da rivestimento. La collezione Velo di Marca Corona nel mono-formato 50×120 cm traspone su ceramica il morbido movimento dell’acquerello su carta di cotone: la piastrella appare percorsa da campiture pittoriche sfumate, che sembrano fluttuare nello spazio della parete.
Anche Ceramiche Refin, nella nuova collezione Cera Scaglie punta a suscitare percezioni sensoriali inedite. Qui l’effetto nasce da un approccio manuale: sullo strato di fondo sono aggiunti frammenti di cera solida che affondano nel materiale liquido, fissandosi in modo autonomo a diversi livelli. Il risultato è un’opera artigianale, dalla grafica irripetibile.
Un’altra ispirazione che viene costantemente aggiornata dai produttori è il tema del pattern geometrico. Refin ha lavorato anche in questa direzione con Upside, rielaborazione del progetto originario di Massimiliano Adami che si rifà al reticolo quadrettato presente sul retro delle piastrelle.
Le piastrelle sono i vestiti degli interni e, come per il mondo fashion, anche nel settore ceramico ci sono luxury brand dalle produzioni speciali. Lovelight39 è un progetto che immagina il rivestimento ceramico come un abito sartoriale. Le maxi lastre vengono realizzate una a una in modo artigianale, con ispirazioni in cui si intrecciano arte, design e moda. Una delle collezioni è Textura, che include le lastre Ocean, ispirate al moto delle onde.
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In apertura, la collezione Cera Scaglie di Ceramiche Refin.
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