
Trend. Immersione nella natura.
Con l’estate cresce la voglia di esperienze immersive a contatto con la natura, ma in questi hotel il soggiorno diventa partecipazione attiva e sensoriale.
Sull’altopiano del Renon un pioniere dell’apicoltura biologica ha brevettato il metodo api-wellness. In Belgio il resort Pairi Daiza offre camere di lusso con vista sui lupi, gli orsi polari e i pinguini e, in Alto Adige, diversi hotel si stanno specializzando nel turismo astronomico.
In silenzio, a osservare le stelle: il business dell’astroturismo.
Un cielo stellato, un hotel isolato, un’area outdoor al riparo da inquinamento luminoso, strumentazione per l’osservazione del cielo e una coperta per le spalle: ecco tutto ciò che serve per proporre il turismo astronomico, uno dei travel trend 2025. Molti alberghi lo hanno inserito tra le proprie esperienze estive, corredato di osservazioni guidate da astronomi qualificati, biciclettate al chiar di luna, conferenze e occasioni di condivisione presso osservatori astronomici. Gli astrofili sono un pubblico colto, che ama il contatto con la natura, il silenzio e le attività all’aperto: un target perfetto per destagionalizzare, fare rete tra gli operatori sul territorio e valorizzare parchi, borghi rurali, paesini di montagna poco urbanizzati. E non solo ad agosto, durante l’attesa notte di San Lorenzo, ma anche in occasione di fenomeni meteorici rilevanti come sciami di stelle, eclissi solari, aurore boreali, allineamenti planetari.


A Madonna di Campiglio, per esempio, l’hotel Carlo Magno dispone di un potente osservatorio astronomico per proiettare lo sguardo nella profondità del cielo; anche l’hotel Interski di Santa Cristina di Val Gardena ha implementato un osservatorio interno all’albergo che può scattare astrofotografie in ricordo del soggiorno. A Collepietra, nel primo astro-villaggio d’Europa, l’hotel Berghang offre la possibilità di visitare un osservatorio e un planetario, oltre a percorrere un sentiero planetario, mentre Castelfalfi Luxury Resort, in Toscana, propone attività dedicate, con osservazioni guidate e serate astronomiche personalizzate.
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In Belgio, il resort con location panoramiche per spiare la vita dello zoo.
Suite sottomarine con vista sulla vasca dei trichechi, camere con vetrate panoramiche sul recinto degli orsi, lodge affacciati su bacini acquatici popolati da pinguini, balconi da cui tendere le braccia sui docili cerbiatti: sono le straordinarie location del resort Pairi Daiza, in Belgio, eletto miglior zoo d’Europa dal 2018 al 2020 e nuovamente nel 2023 e 2024. Camere di lusso che offrono la possibilità di una visita immersiva nella vita delle 800 specie animali dello zoo, a partire da 100 dollari a notte. Incontri ravvicinati (ma protetti) con lupi, foche, tigri, orsi polari, giraffe per tutta la giornata, 24 ore su 24, sia schermati da un vetro sia con l’opportunità diretta di partecipare all’alimentazione degli animali insieme alle guardie dello zoo o di accompagnare i custodi del parco nelle loro attività quotidiane.

L’iniziativa sta riscuotendo un notevole successo, soprattutto tra le famiglie con bambini, ma c’è chi esprime una certa reticenza alla pratica di sottoporre a esibizione costante gli animali dinanzi a un pubblico pagante, sostenendo che l’iniziativa sia costruita su misura per il divertimento umano e non per il benessere animale. L’esposizione costante al rumore, alla luce e alla presenza umana andrebbe forse a compromettere col tempo il comportamento naturale di molte specie, in nome dell’esperienza esclusiva dell’ospite. Gli aspiranti etologi possono però beneficiare un’opportunità unica, altrimenti impossibile da sperimentare, di entrare in rispettoso contatto con le creature dello zoo e di sviluppare una sensibilità rara nei loro confronti.
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Sul Renon l’hotel col centro benessere collegato all’alveare.
Dal profondo legame di Paul Rinner con le api, nasce l’Apipura Hotel Rinner sull’altopiano del Renon. In quanto apicoltore itinerante, Paul Rinner fin da ragazzo conduce le sue colonie in luoghi montuosi, boschivi e mediterranei diversi, dove vigono le migliori condizioni climatiche per un abbondante ricavo di miele e dove le api trovano un’ampia varietà di fiori e piante da cui succhiare il nettare. In questo modo possono produrre diverse tipologie di miele di primissima qualità: al fior di melo, al dente di leone, alle castagne, al tiglio, alla rosa alpina, che gli ospiti della casa possono degustare non solo a colazione ma anche nel menù serale, dedicato al prelibato “oro giallo”.

L’elemento decorativo ad alveare contraddistingue anche gli arredi interni dell’hotel, come le testiere dei letti, le librerie e gli espositori di prodotto, le decorazioni sulle pareti e un particolare centro benessere che trae beneficio dall’inalazione del flusso d’aria presente nell’arnia. L’aria all’interno dell’alveare è infatti arricchita di miele, propoli, polline e cera e contiene oli eterici, flavonoidi, aromi e altre sostanze capaci di trasmettere un particolare benessere fisico. Tramite un singolare sistema di captazione, l’api-wellness è reso possibile aspirando e inalando quest’aria dal profumo delicato, senza minimamente infastidire l’operosità delle piccole api, che possono continuare indisturbate a produrre l’infinita fonte di benessere.
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In Alto Adige, l’albergo con le stanze incastonate di minerali.
Dalla camera arricchita di ametista, con un prodigioso effetto rilassante che invita al buon sonno, alla stanza corredata di cristallo di rocca, noto come il minerale della purificazione e dell’energia positiva, fino alla sauna con il quarzo scuro, benefico contro l’esaurimento e per la capacità di alleviare i dolori muscolari: ogni ambiente del Mineralien Hotel di Naz-Sciaves (Bolzano) è intriso di minerali. L’intera struttura custodisce infatti una collezione di 1.500 pietre e minerali da 50 parti diverse del mondo. Un’unicità che nasce dalla passione del collezionista e albergatore Markus Klement il quale organizza visite guidate settimanali attraverso l’hotel per approfondire la conoscenza del magico mondo dei minerali, cominciando proprio dall’incredibile cristallo di rocca di 2004 kg adagiato nella lounge, tratto dalla Umburanas Mine, a Bahia, in Brasile, e di fatto il più grande cristallo di rocca incastonato delle Alpi, né tagliato né lavorato. Anche le camere degli ospiti sono arricchite di granate, tormaline, fluorite, selenite, apofillite, con uno stile che combina minerali e arredo moderno.

Le stanze, infuse di luce, sono un luogo di ispirazione e riposo sotto l’influenza benefica dei minerali, che vantano una lunga tradizione estetica e curativa sul corpo umano. L’accurato assortimento di minerali al Mineralienhotel produce così un’atmosfera di stabilità e balance, specie nella Spa deputata alla rigenerazione degli ospiti già con una sosta al bagno turco dove ci si può sedere su una pesante drusa di ametista di 850 kg o nella sauna finlandese al quarzo scuro, dall’effetto rivitalizzante. L’incredibile cinema dei minerali racchiude poi minerali di infinite forme, colori e dimensioni, con aneddoti capaci di emozionare ospiti di ogni età.
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