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Un nuovo approccio al viaggio emerge per valorizzare territori fuori dai circuiti di massa, promuovendo un turismo consapevole che unisce la scoperta delle tradizioni locali e un profondo contatto con la natura, come dimostrato dal Vallagarina Experience Festival.

L’overtourism, il sovraffollamento turistico, può snaturare le località e degradare l’esperienza dei visitatori. Una saturazione che spinge verso quello che viene chiamato turismo autentico, cioè un turismo più genuino. L’eccesso di visitatori provoca degrado ambientale, diluisce l’identità culturale locale e diminuisce la qualità complessiva dell’esperienza turistica. Per questo, i viaggiatori consapevoli cercano esperienze che riflettano la vera essenza di un luogo: la sua cultura, le sue tradizioni e i suoi paesaggi incontaminati.

In questo contesto, la sostenibilità nel turismo non è un’opzione, ma una necessità impellente. È un fattore cruciale per molti viaggiatori desiderosi di ridurre il proprio impatto ambientale e sostenere le economie locali. Ciò ha alimentato la crescita di fenomeni come l’undertourism (mete meno conosciute) e lo slow tourism (viaggi lenti a piedi o in bicicletta, rispettosi di natura e comunità).

Un festival dedicato al turismo autentico.

In quest’ottica, il Vallagarina Experience Festival di Rovereto (TN), giunto lo scorso maggio alla sua settima edizione, ha rappresentato una risposta concreta alla valorizzazione di aree meno battute ma ricche di fascino come la Vallagarina. L’obiettivo era duplice: da un lato, promuovere uno stile di vita sano e attivo attraverso l’integrazione di outdoor e benessere olistico; dall’altro, invitare i partecipanti a un approccio al benessere a 360 gradi, stimolando le dimensioni fisica, relazionale, ambientale, mentale e spirituale.

Il format di quest’anno invitava a esplorare un lembo del Trentino ancora autentico fuori dall’overtourism e ad avvicinarsi al mondo dell’outdoor in continua crescita, con un’attenzione alla sua dimensione inclusiva, per coinvolgere anche le persone con disabilità. “Quest’anno abbiamo voluto reinventare completamente il Festival”, ha affermato Nicola Cimonetti, Presidente di Vallagarina Destination, “La nostra visione integra l’attività outdoor con un approccio olistico al benessere, offrendo esperienze emozionanti e strumenti concreti per migliorare la qualità della vita in tutte le sue dimensioni, valorizzando la Vallagarina come destinazione ideale per un turismo consapevole che unisce benessere, sostenibilità e scoperta del territorio”.

La Vallagarina come destinazione fuori dalle masse.

La scelta della Vallagarina come location non è casuale. Questa è presentata come una delle valli più affascinanti della regione, un lembo del Trentino ancora autentico, lontano dall’overtourism. È una destinazione certificata come sostenibile, ideale per un turismo consapevole che unisce benessere, sostenibilità e scoperta del territorio. La valle offre un paradiso naturale per esperienze outdoor di ogni tipo, dall’e-Bike al trekking, dal boulder al parapendio, unendo natura, storia, arte ed enogastronomia. La sua conformazione favorisce un approccio “slow”, promuovendo una relazione profonda con il territorio, la sua gente e la sua economia.

Eventi come il Vallagarina Experience Festival fungono da catalizzatore per valorizzare territori fuori dai circuiti di massa, stimolando visitatori e residenti a viverli pienamente. Promuovono un approccio “slow” che incentiva una relazione autentica con l’ambiente, la gente del posto e l’economia locale, spesso legata a tradizioni rurali.