
Merano d’autunno: giardini, atmosfere Belle Époque e pause di benessere.
Quando le vigne si tingono di rosso e oro, Merano mostra il suo volto più autentico. Passeggiate Liberty, giardini spettacolari, feste tradizionali e calda ospitalità ne fanno la meta perfetta per un soggiorno autunnale, tra natura, cultura e relax in un hotel circondato dal verde a due passi dal centro.
Merano è una città che ha saputo mantenere intatto il suo fascino storico, soprattutto nei mesi autunnali quando la luce morbida e i colori caldi esaltano architetture e paesaggi. A partire dalla metà dell’Ottocento divenne una rinomata stazione climatica, scelta da aristocratici, scrittori e musicisti provenienti da tutta Europa. Tra loro l’imperatrice Sissi, che soggiornò più volte lasciando un segno indelebile nella memoria cittadina.

Ancora oggi si può respirare quell’atmosfera lungo il Passirio, tra i tavolini dei caffè storici e le facciate Liberty del quartiere residenziale di Maia Alta e all’hotel Adria. Il Kurhaus, inaugurato nel 1874, è il simbolo di questa epoca d’oro: un salone elegante affacciato sul fiume, cuore della vita mondana e culturale di allora. Non mancano altri edifici di rilievo, come il teatro Puccini o le ville che punteggiano i quartieri più eleganti, tappe di un itinerario a ritroso nel tempo.


Autunno ai Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Se c’è un luogo che in autunno esprime la quintessenza di Merano è il Trauttmansdorff. Disposti a anfiteatro su 12 ettari, i giardini ospitano più di 80 paesaggi botanici provenienti da tutto il mondo. I loro colori, tra il dorato e il rosso intenso, creano scenari da cartolina. Dai punti panoramici come la Terrazza di Sissi o il Binocolo sospeso di Matteo Thun si abbraccia la città con lo sguardo, incorniciata dalle cime già imbiancate. Nel cuore del complesso sorge il castello, un tempo residenza invernale dell’imperatrice, oggi sede del Touriseum, museo dedicato a 250 anni di turismo alpino. La visita è un viaggio tra natura e cultura, da completare con una sosta nei caffè all’aperto per assaporare l’aria frizzante di stagione.

Eventi e tradizioni da vivere.
L’autunno meranese è ricco di appuntamenti. La Festa dell’Uva, che si tiene tradizionalmente a ottobre, trasforma il centro storico in un palcoscenico di carri allegorici, gruppi folkloristici, musiche e sapori locali. All’Ippodromo di Maia, le corse degli Haflinger – cavalli biondo-crinati simbolo dell’Alto Adige -animano i weekend con gare spettacolari. Gli amanti dell’arte trovano ispirazione nelle mostre di Kunst Meran Merano Arte, come Earthly Communities, che indaga il rapporto tra natura e storia in chiave contemporanea. E per chi desidera una prospettiva panoramica diversa, le passeggiate come la Tappeiner offrono scorci sulla valle, tra vigneti, meleti e boschi dai mille colori.

L’Hotel Mignon Park & Spa: un’oasi in città.
Dopo una giornata di esplorazioni, il piacere di tornare in un rifugio accogliente è impagabile. L’hotel Mignon Park & Spa è immerso in un parco privato di 10.000 mq a pochi minuti a piedi dal centro: un giardino d’autunno che unisce alberi secolari, palme e aceri giapponesi in un mosaico cromatico che cambia di giorno in giorno. Gli ospiti possono scegliere tra angoli appartati come la Bonsai lounge con vista sulle montagne, la tenda beduina, le chaise longue sotto le palme o la terrazza panoramica con jacuzzi.

La Park Spa, 2.000 mq di benessere, propone saune tematiche – dal Bamboo Hyperthermae alla Sauna 4 stagioni –, piscine interna ed esterna riscaldate, bagni di vapore e un’ampia selezione di trattamenti che sfruttano ingredienti locali come miele, erbe alpine, uva e arnica. Le suite, molte con roof garden privato e spa interna, offrono un comfort discreto e rilassante. La cucina, guidata dallo chef Hanspeter Humml, combina prodotti del territorio e ispirazioni mediterranee, in piatti creativi serviti in un’atmosfera intima.


Dal Mignon si può uscire a piedi per una passeggiata in centro, partire per un’escursione lungo il Passirio o raggiungere i Giardini di Castel Trauttmansdorff, tornando poi a sera per concedersi una tisana calda in biblioteca o un bagno rilassante nella spa.

Merano, tra storia e benessere.
Merano in autunno è una città che invita a rallentare, osservare e respirare. È il luogo dove la raffinatezza della Belle Époque incontra la natura alpina, e dove ogni giornata può essere scandita da una passeggiata tra le foglie, una visita a un museo, un assaggio di cucina locale e una pausa in spa. Un’esperienza che resta impressa nella memoria, da vivere lentamente, con tutti i sensi.
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In apertura, i Giardini di Castel Trauttmansdorff, ph. Othmar Seehauser.
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