Un hotel tutto mediterraneo immerso in una rigogliosa vegetazione. LEV|Arch interpreta con canoni contemporanei le radici siciliane di Donna Carmela Resort & Lodges esaltandone il contesto naturale.

L’esuberante giardino detta l’atmosfera di Donna Carmela Resort & Lodges in provincia di Catania fra Etna e mar Jonio. Un ecosistema formato da giardino, vivaio di piante mediterranee e subtropicali, dimora storica e resort che si configura come un’oasi di benessere a contatto con i colori e i profumi intensi della Sicilia.

Un composito genius loci che ha ispirato LEV|Arch, il team milanese fondato da Luca Colombo di cui fanno parte Sara Boschello e Anna Worzewski, per la ristrutturazione dei due corpi di fabbrica dell’hotel.

Il forte legame della famiglia proprietaria con il territorio e la sua vegetazione, poi tradotto in un preciso concetto di ospitalità, è stato evidenziato attraverso l’attenta ricerca delle pietre e delle tecniche tipiche del luogo, dalla pietra lavica alle ceramiche decorate della tradizione siciliana. 

Le sistemazioni a verde delle terrazze e all’interno delle camere creano un approccio simbiotico con il contesto botanico ovvero il vivaio di famiglia, così come l’utilizzo del colore verde delle pitture di Farrow&Ball, dei tessuti, di alcuni complementi di arredo e dell’illuminazione. 

Il restyling della struttura originaria è stato accompagnato dall’ottimizzazione del layout delle trenta camere e dell’affaccio verso l’esterno con la creazione di giardini privati e terrazze che nelle suite sono attrezzate con piscina. 

È questo un progetto in cui gli elementi dell’architettura rurale della struttura e i nuovi layout orientati alle esigenze dei clienti sono calibrati in modo tale da influenzare la scelta di materiali, colori, disegno di arredi e tessuti senza rinnegare la matrice contemporanea dell’intervento.

Il colore delle travature lignee dei soffitti, delle porte e di alcune pareti, i dettagli in pietra lavica e pietra pece arricchiscono le camere diventando elementi o complementi di arredo, così come la pietra di Comiso delle pavimentazioni con lavorazione a “spacco” e posa irregolare, nella tipica colorazione chiara delle dimore siciliane, e i manufatti in ceramica di Caltagirone (vasi per lumi, teste di moro, pigne e piastrelle smaltate) aumentano la sensazione di appartenenza al luogo

Anche per l’illuminazione l’alternanza fra tradizione e innovazione è evidente. Nelle camere pezzi di fattura artigianale sono accoppiati a elementi di design: i tipici lumi a pigna dai vivaci colori si confrontano con le applique Portofino e Butterfly di Servomuto o con quelle a led dalla luminosità regolabile di Davide Groppi. Nelle aree comuni si è puntato invece su lampade da tavolo e da terra dalle firme contemporanee quali Tom Dixon, Tooy, Sarah Lavoine e House Doctor.

Lo stesso vale per i tessuti che alternano a colori neutri accenti verdi e neri, soprattutto per imbottiti e cuscini, con preciso riferimento alle maioliche della vicina Taormina. Per i bagni delle stanze i richiami alla tradizione sono esplicitati dai piatti doccia con piastrelle in due colorazioni della serie Lume di Marazzi e dai lavabi realizzati da artigiani locali in monoblocchi in marmo Calacatta.

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ph. courtesy of Donna Carmela Resort & Lodges, Benedetto Tarantino.