Il debutto australiano di 25hours a Sydney trasforma l’ex cinema Olympia in un albergo ricco di atmosfera, tra design e cultura locale e quattro indirizzi gastronomici d’autore.
Il quartiere di Paddington a Sydney ha un nuovo punto di riferimento. Si chiama 25hours Hotel The Olympia ed è il primo indirizzo australiano della catena tedesca conosciuta per trasformare ogni città in una storia diversa da vivere. Il gruppo Ennismore – parte del network Accor – ha scelto l’edificio storico al numero 1 di Oxford Street, un ex cinema Art Déco riconvertito dal progetto dello studio Indyk Architects, per dare forma alla sua idea di ospitalità contemporanea: eclettica, giocosa, profondamente radicata nel contesto locale.
L’anima locale dell’interior design.
Gli interni, firmato dallo studio locale Akin Atelier, rispecchiano il motto del brand “If you know one, you know none”. Ogni 25hours è un mondo a sé, e quello di Sydney mescola materiali grezzi, colori saturi e oggetti d’epoca in un’estetica volutamente disinvolta e ’imperfetta’. Legno chiaro, acciaio spazzolato e tessuti vivaci evocano la luce del Pacifico e la spontaneità della cultura australiana.
Le 105 camere giocano con il tema del viaggio e del tempo libero: carte da parati d’archivio, lampade e fotografie vintage richiamano il passato dell’Olympia Theatre, mentre le terrazze private aprono la vista sulla skyline. Opere di artisti locali – tra cui il pittore Kubi Vasak – contribuiscono a questa narrazione stratificata e vivace.
“Portare 25hours a Sydney è per noi un momento speciale. Fin dall’inizio la nostra visione è stata creare hotel radicati nei loro contesti e ricchi di carattere,” dichiara Christoph Hoffmann, fondatore di 25hours Hotels. “The Olympia incarna perfettamente questa filosofia: un teatro storico dal passato colorato, all’incrocio di alcuni dei quartieri più vivaci di Sydney. 25hours è una casa animata per menti curiose e spiriti creativi, un luogo dove sentirsi liberi di essere se stessi.”
Un hotel. Quattro destinazioni gastronomiche.
Come in ogni 25hours, la componente food&beverage è un piccolo universo nel cuore dell’hotel. In collaborazione con i fratelli Layo e Zoë Paskin dello Studio Paskin, già firma di ristoranti cult londinesi come The Palomar e The Mulwray, il nuovo indirizzo ospita quattro spazi distinti. The Palomar, cucina levantina contemporanea; The Mulwray, wine bar intimo; Jacob The Angel, caffè e bakery al piano terra; e e Monica, rooftop bar con vista sulla città e spirito cosmopolita, creato dallo studio Carte Blanched di Ennismore. Ogni ambiente è pensato come destinazione a sé, aperta a viaggiatori e abitanti, in un’atmosfera che fonde ironia e convivialità.
L’identità e la crescita dei 25hours Hotels.
Dopo Firenze, Parigi, Dubai e Copenaghen, 25hours approda così nel Pacifico. E mentre già si annunciano nuove aperture a Trieste, Il Cairo e Porto, The Olympia conferma la formula che ha reso unico il marchio: un’anima nomade, capace di adattarsi a ogni contesto senza perdere ironia, senso del gioco e voglia di sorprendere. Un rifugio urbano per chi ama viaggiare senza itinerario, sostando tra un caffè e un concerto improvvisato, lasciandosi attraversare dal ritmo solare di Sydney.
Fondata nel 2005 da Christoph Hoffmann, Kai Hollmann, Ardi Goldman e Stephan Gerhard, la catena conta oggi 17 hotel in destinazioni europee oltre che a Dubai, Giacarta e Sydney. 25hours Hotels fa parte di Ennismore, azienda di ospitalità creativa radicata nella cultura e nella comunità, che riunisce un collettivo globale di marchi imprenditoriali e indipendenti. Ennismore è una joint venture con Accor, che ne detiene la quota di maggioranza.
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In apertura, la lounge del nuovo 25hours di Sydney, ph. Justin Nicholas.
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