Speciale Illuminazione. Oltre alla funzionalità conta l’aspetto emozionale della luce.

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Apparecchi luminosi ad alte prestazioni ma soprattutto capaci di rendere gli spazi abitativi ancora più confortevoli: il lighting design oggi considera la luce come una primaria fonte di benessere.

Quest’anno la manifestazione biennale Euroluce è stata ben più che una (ricchissima) rassegna di nuove soluzioni per l’illuminazione. A sottolineare il ruolo sempre più centrale della luce e l’importanza di aggiornare il dibattito formativo per i professionisti dell’illuminazione che progettano spazi pubblici e privati, si è tenuta la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum. Tra masterclass, tavole rotonde e workshop, questo nuovo appuntamento internazionale svoltosi a Milano in concomitanza con il Salone del Mobile ha condotto un’ampia riflessione sull’importanza dell’illuminazione nella vita quotidiana, coinvolgendo lighting designer e architetti ma anche artisti, scenografi, scienziati antropologi, psicologi. Un panel multidisciplinare per andare anche oltre l’aspetto tecnologico dell’illuminotecnica e comprendere che ci sono altre necessità che devono guidare la progettazione degli spazi abitati.

Architetture e opere d’arte si fondano su un dialogo tra pieni e vuoti, sull’interazione tra luci ed ombre e la luce artificiale ha il compito di esaltarne ulteriormente i pregi. Così anche negli interni, una luce pensata in tutte le sue implicazioni può aggiungere bellezza agli spazi e favorire un’intima connessione tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.

Webb di Barovier&Toso.

Da Barovier&Toso, una luce che danza nello spazio, organizzandosi in pattern inaspettati. La libertà compositiva di Webb si basa sul modulo base di forma esagonale a punta di diamante realizzato in cristallo veneziano. Attraverso la tecnica della rugiada, la texture del cristallo appare irregolare e diffonde una luce più morbida. Tre strisce led sono montate su leggere strutture metalliche, sul retro dell’esagono.

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Leggerezza e sottrazione sono caratteristiche costanti nella produzione di Davide Groppi e sono anche la via scelta dal brand per guidare la produzione verso la massima sostenibilità ambientale. Quest’anno la collezione si arricchisce di nuovi modelli, tra questi taO, lampada sospesa formata da un corpo nero sospeso e da un sottile cavo di alimentazione che attraversa lo spazio come un segno grafico.

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Loja di Midgard.

A Euroluce 2025 Midgard ha presentato la sua nuova generazione di apparecchi di illuminazione, di cui fa parte Loja. Disegnata da Sebastian Herkner, la lampada interpreta in modo giocoso il principio di regolazione della luce: è formata da un paralume di carta curvo che appoggia su un cilindro di vetro traslucido, modificando la posizione del paralume cambia anche la direzione della luce e quindi l’atmosfera luminosa.

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Tropico di FontanaArte.

FontanaArte amplia la famiglia Tropico con una versione da tavolo compatta. Nuove anche le finiture, che consentono a questa lampada dal carattere deciso e alla sua illuminazione d’atmosfera di inserirsi in ambienti diversi. Design di Gabriele e Oscar Buratti.

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Torche di Foscarini.

Ha un nome che si identifica con un archetipo luminoso. Torche è l’applique ideata da Rodolfo Dordoni e sviluppata da Dordoni Studio, presentata da Foscarini tra le novità 2025. Il suo disegno consente al flusso di luce di ampliarsi in modo più deciso verso l’alto e più morbido verso il basso. In alluminio, è disponibile in tre colorazioni.

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La collezione Gocce è stata disegnata da Virginia Cei per Italamp prendendo ispirazione dal gioco delle Crystal Ball. In versione sospensione orizzontale e verticale, ha una sfera in vetro che diffonde una luce avvolgente. È disponibile in tre combinazioni cromatiche: Rosso lava glossy con sfera Midnight Grey opaco, Midnight Grey opaco con sfera Bianca Glossy e Bianco Glossy con sfera Midnight Grey opaco.

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Splash di Lasvit.

Il designer Martin Gallo ha indagato per Lasvit la relazione tra acqua, luce e benessere. Così è nata l’installazione luminosa Splash che, attraverso il vetro fuso, riflette la natura mutevole dell’acqua e delle sue forme in continua evoluzione. Una fonte luminosa scultorea che stabilisce una connessione emotiva con l’uomo e l’ambiente.

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MAP di Lodes.

Il sistema di illuminazione modulare MAP è la novità presentata da Lodes, firmata da Geckeler Michels. Si tratta di un binario elettrificato decorativo che consente di definire gli spazi attraverso la luce, consentendo la massima libertà progettuale. MAP si fissa a soffitto e a parete ed è costituito da moduli luminosi circolari, collegati da un nastro in tessuto che conduce la corrente dal modulo di partenza a tutto il sistema.

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Crystal Links di Preciosa.

Preciosa ha esposto a Euroluce la sua ultima collezione Crystal Links, accompagnata dal configuratore Signature Design Generator. che supporta designer e architetti nel definire soluzioni di illuminazioni altamente personalizzate. Il sistema Crystal Links si basa su una composizione reticolare di elementi luminosi in grado di comporre configurazioni altamente scenografiche.

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La collezione Cavea, disegnata da Matì e prodotta da Egoluce, nasce dall’idea di rendere protagonista la struttura della lampada, eliminando la tradizionale lampadina centrale. I corpi illuminanti sono realizzati con profili in alluminio calandrati, che diffondono una luce calda. Cavea viene prodotta nelle finiture bronzo, rame, nero, sabbia.

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Copacabane di Ferroluce.

La ceramica è un materiale che ispira a Ferroluce continue sperimentazioni e la creazione di soluzioni di illuminazione sempre nuove. Copacabana è una sospensione con portalampada e rosone in ceramica e diffusore in vetro opalino satinato. Può vivere da sola o in versione multipla e sono possibili diverse possibilità cromatiche.

In apertura, Crystal Links di Preciosa.

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